Beni Culturali e Ambientali

Abbazia di S. Maria d’Arabona

By 30 Novembre 2023No Comments

L’abbazia cistercense di Santa Maria Arabona venne con tutta probabilità fondata per una donazione nel 1197 e costruita nel 1208 dai monaci cistercensi sul luogo dove esisteva un tempio pagano della “Dea Orbona” o sull’ara “Deae Bonae”. Alla fine del Cinquecento si stanziano i francescani che rimarranno fino alla fine del Settecento. Successivamente passerà alla famiglia Zambra di Chieti fino al 1968 e poi alla diocesi teatina. Gli elementi architettonici permettono di suddividere la fabbrica in una fase diretta da maestranze francesi e un’altra da locali.  L’interno a tre navate è caratterizzato da pilastri, arcate e volte ogivali. L’abside conserva begli affreschi sulla parete fondale: S. Elisabetta, il Crocifisso, la Vergine col Bambino che ha in braccio un cagnolino, opera di Antonio de Adria (di Atri) importante pittore abruzzese della seconda metà del Trecento e primi del Quattrocento, del 1373. La calda luce che penetra grazie alla riapertura del grande rosone e delle monofore del presbiterio, illuminano le due opere scultoree duecentesche: il tabernacolo in pietra e rilievi floreali sorretto da due colonne e l’alto cero pasquale (sei metri) con motivi vegetali e animali, e colonne tortili. Il complesso abbaziale di Santa Maria Arabona, nonostante sia solo parzialmente compiuto e abbia subito diverse trasformazioni, rimane la testimonianza più preziosa di architettura cistercense in Abruzzo e restituisce il suggestivo rigore della spazialità gotica.