Beni Culturali e Ambientali

Abbazia di San Tommaso Becket

By 30 Novembre 2023No Comments

La chiesa di S. Tommaso di Canterbury nacque per iniziativa di una comunità agostiniana, che volle dedicarla a San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury dell’Ordine religioso dei Cavalieri Templari, assassinato nel 1170 nell´omonima cattedrale in Inghilterra, a causa dell’eterna lotta tra la Corona inglese e la Santa Romana Chiesa. Per lungo tempo si è stati convinti che la chiesa fosse intitolata all’apostolo Tommaso le cui ossa riposano in Ortona. Una leggenda popolare racconta che la chiesa è stata edificata addirittura nel 45 d.C. a seguito dell’apparizione degli arcangeli Michele e Gabriele ad un certo Antimo. Alcuni studiosi invece ipotizzano che sia sorta in luogo di un antico tempio dedicato ad Ercole dal momento che, nei dintorni dell’edificio, sono stati rinvenuti dei bronzetti raffiguranti il dio, e che la cripta custodisce un pozzo d’acqua sorgiva, funzionale allo svolgimento degli antichi rituali richiesti dal culto del dio pagano. Nonostante abbia subito molteplici traversie nel corso dei secoli, terremoti, rifacimenti ed in ultimo i restauri, l’odierno edificio conserva in linea generale l’assetto originario, per cui è possibile dall’analisi delle strutture giungere ad una sua datazione, che risulta molto più avanzata nel tempo, la fine del XII secolo, come ipotizzano in molti, o i primi anni del XIII secolo, come più di recente si è riproposto. Una panocchia di mais presente vicino al portale di sinistra lascia aperti dubbi sull’origine e la fondazione della chiesa datata intorno ai primi anni del XIII secolo, quando la scoperta dell’America non era ancora avvenuta.. si ipotizza che questo mistero sia da attribuire ai cavalieri templari di ritorno dai loro viaggi e in visita all’Abbazia.

 E’ la decorazione figurata dell’architrave ad attrarre lo sguardo del visitatore poiché, nonostante le forme poco accattivanti delle figure, conserva nell’insieme un indubbio fascino. Al centro della composizione troviamo Cristo in trono benedicente e ai lati, serrati uno accanto all’altro, le figure degli apostoli. Di particolare interesse sono le scene della Passione di Cristo dipinte sul terzo pilastro di destra raffiguranti la Deposizione di Gesù dalla croce, la Sepoltura di Cristo e la Discesa al Limbo. La scelta dei soggetti del breve ciclo rimanda alle formule bizantine assai diffuse nella pittura dell’Italia centrale. Gli affreschi sono databili per confronti stilistici alla seconda metà del XIII secolo, in particolare al ventennio che intercorre tra il 1270 ed il 1290.