Il complesso di S. Maria di Propezzano sorge nella valle del Vomano a poca distanza dall’abitato di Morro D’Oro. Le origini dell’abbazia benedettina sono legate alla leggenda dell’apparizione della Vergine propizia ai miseri (Santa Maria ad Praetutiarum da cui Propezzano) avvenuta il 10 maggio del 715 nel luogo dove sorgeva già una chiesetta, che su richiesta della Madonna fu ampliata. La notizia dell’apparizione è riportata nella bolla pontificia con cui Bonifacio IX concesse alla chiesa delle indulgenze (Bindi, rist. anast. 1889), ed è stata tramandata per mezzo di un’iscrizione quattrocentesca affrescata sulla facciata della chiesa ed attraverso episodi dipinti ad affresco sia nella chiesa (‘400) che nel chiostro (‘600).
Nelle lunette del chiostro si conservano gli affreschi seicenteschi realizzati dal pittore di origine polacca Sebastiano Majewski. Al 1597 risalgono invece gli affreschi che ornano le pareti del refettorio con scene rappresentanti sempre le storie della Vergine cosiddetta del “Crognale”, voce dialettale che indica l’albero di Corniolo vicino al quale avvenne la miracolosa apparizione.