Nel cuore del Parco naturale regionale del Sirente-Velino, adagiato su uno sperone di roccia calcarea alle pendici del Monte Etra, Aielli in provincia dell’Aquila vi accoglie in un arcobaleno di colori.
Questo bellissimo borgo medievale, vero gioiello ricco di elementi storici e artistici di grande pregio, negli ultimi anni è infatti divenuto un museo a cielo aperto grazie alla presenza diffusa di coloratissimi murales che impreziosiscono le facciate di case e palazzi, frutto di un’iniziativa ambiziosa volta a rivitalizzare il patrimonio urbanistico, paesaggistico e identitario dell’area.
Passeggiare tra i vicoli e le case del borgo sarà per voi un’esperienza unica, seguendo un itinerario ideale che vi porterà alla scoperta di straordinarie opere di arte urbana realizzate da famosi street artists provenienti da tutto il mondo come Okuda, Millo, An Wei, Matlakas e tanti altri in occasione dell’evento Borgo Universo, Festival estivo di street art, musica, performance e astronomia che indaga attraverso il linguaggio dell’arte la storia del borgo, valorizzandone scorci e panorami.
Percorrendo le strade che dal centro si irradiano verso la sommità del paese, si raggiunge la famosa Torre delle Stelle, costruzione di origine medievale edificata nel 1356 da Ruggero II dei conti di Celano, che oggi ospita un qualificato Osservatorio astronomico, un planetario, una biblioteca e, dal 2019, il Museo della Luna e dello Spazio. Dalla Torre potrete godere di una splendida veduta della catena montuosa del Sirente e dell’intera piana del Fucino.
E approfondendo il legame tra Aielli e le stelle, scoprirete che il cittadino più illustre del borgo fu proprio un astronomo: Filippo Angelitti, cui è dedicata una scultura raffigurante il suo volto ritagliato nel bronzo fra le orbite dei pianeti del sistema solare.
Testimonianze medievali senz’altro da visitare sono le tre antiche porte d’ingresso al borgo, denominate Montanara, Jannetella e Terra (o Porta Nuova) e la Torre dell’orologio, di forma quadrata, costruita sulla base delle mura medievali, che oggi ospita l’orologio cittadino, collocato prima del terremoto del 1915 su un’altra torretta andata distrutta.
Un borgo dalle tante qualità, a cui si aggiungono alcune testimonianze splendide di arte religiosa, come la Chiesa della Santissima Trinità, risalente al 1362, che si presenta nel suo rifacimento in un libero stile “bizantino-romanico”. Il portale a strombo con arco a tutto sesto di scuola aquilana è della fine del Quattrocento. All’interno sono conservate una croce processionale in argento dorato con marchio di orafi sulmonesi del Quattrocento, un coro in legno di noce della metà dei seicento, numerose tele dipinte e pale d’altare attribuibili ad artisti di scuola romano-napoletana del Seicento. O anche come la Chiesa di San Giuseppe, la cui bicromia esterna lo rende uno dei migliori esempi di arte contemporanea di età fascista della Marsica. L’interno, con pianta a croce latina, è decorato da marmi policromi, dalle grandi vetrate colorate e da tre originali crocifissi con croce monolitica in puro cristallo di Boemia.
Cos’altro vedere:
La Chiesetta di San Rocco, edificata nel 1546 da Carlo Silverio
La Chiesetta Alpina Monte San Pietro, costruita dagli Alpini di Aielli tra il 1985 al 1988. La sua ridente posizione permette una visione ampia e suggestiva dell’anfiteatro fucense
Fa parte dei Borghi Autentici d’Italia