Beni Culturali e Ambientali

Anversa degli Abruzzi

By 30 Novembre 2023No Comments

Siete al cospetto di uno dei borghi più belli d’Italia, reso ancora più incantevole dal paesaggio circostante: Anversa degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila a 604 metri di altezza, è adagiata nell’alta Valle del Sagittario da cui domina le meravigliose e selvagge Gole.
Dalla Valle Peligna verso Scanno il percorso stradale è affascinante. Si attraversano le Gole del Sagittario. Il profondo canyon scavato nel corso di millenni dal fiume Sagittario è un’opera naturale di grande suggestione e bellezza. Qui è stata istituita la Riserva Naturale Guidata Gole del Sagittario che sorge in quel lembo di terra che ai viaggiatori inglesi di fine Ottocento apparve “pauroso e bello”. L’area, già oasi WWF dal 1991, è diventata riserva naturale regionale nel 1997. 

L’antico borgo medievale è individuato da una cinta esterna di case, costruite di solito sopra dirupi su cui emergono le vestigia del Castello Normanno o dei conti di Sangro, edificato dai Normanni nel XII secolo, con lo scopo di controllare uno degli accessi meridionali alla Valle Peligna. Fortemente danneggiato dal terremoto del 1706, sono tuttora visibili i ruderi del puntone della torre trecentesca, un basso ambiente di collegamento tra la torre e il complesso abitativo e l’arco ribassato posto all’ingresso del palazzo, databile ai primi del Cinquecento.

Qui Gabriele d’Annunzio nel 1904 ambientò la tragedia “La fiaccola sotto il moggio“. Di notevole rilevanza sono anche le Case dei Lombardi, edifici a schiera opera di maestranze settentrionali attive nella regione tra la seconda metà del 1400 e la fine del 1600, esempio tipico di singole strutture fortificate, inserite nella cerchia muraria, che mettevano anche in evidenza il prestigio della famiglia che le possedeva. 
Da vedere sono anche: la Chiesa di San Marcello, edificata nell’XI secolo, dalla facciata caratterizzata dal portale in stile tardo gotico (1472), impreziosito da fantasiose sculture con motivi ornamentali, vegetali e antropomorfi e una lunetta contenente un affresco della Madonna con Bambino e due Santi; la Chiesa della Madonna delle Grazie, del XVI secolo, con portale rinascimentale in pietra calcarea datato 1540, unico nel suo genere in Abruzzo per il raro motivo iconografico, un magnifico rosone del 1585 con le serpi attorcigliate alle asticelle del compasso.

Una meta della vostra visita la merita anche Castrovalva: frazione di Anversa, feudo indipendente nell’antichità, costituisce un esempio di insediamento di crinale notevolmente conservato. Qui l’artista olandese Maurits Cornelis Escher nel 1929 realizzò una litografia dal cosiddetto “girone Escher”, l’ultimo tornante prima dell’ingresso al paese, dove è possibile osservare il borgo dalla medesima prospettiva ritratta.