Archi, patria del celebre filosofo, teologo, letterato e poeta Tommaso Maria Verri, è un borgo conosciuto come la Terrazza sul Sangro grazie alla sua meravigliosa posizione su uno sperone roccioso, che apre la vista sulla Valle dell’Aventino e sulla Val di Sangro. Un luogo ideale in cui potrete rigenerare i vostri sensi. Se amate la pesca sportiva, potete praticarla nei tanti laghi presenti sul territorio, tra cui emerge il laghetto Oasi Vallescura, piccolo angolo di paradiso incontaminato.
Il suo clima, il territorio fertile, la pazienza dei contadini, tutto questo ha permesso che il borgo diventasse un grande centro di produzione di olio extravergine d’oliva, tanto da essere inserito all’interno degli Itinerari dell’Olio.
Dalla storia antica, nel Medioevo da semplice villaggio fu trasformato in centro fortificato: i resti del Castello Medievale, che sovrasta il paese con le sue mura di cinta e il torrione, sono prova storica del ruolo difensivo di questo borgo ai piedi della Majella Orientale. Tracce di questo antico passato si possono leggere anche nel sito archeologico di Fonte Tasca, antico insediamento fortificato risalente all’Età del Bronzo.
La Chiesa di Santa Maria dell’Olmo è un gioiellino d’arte del borgo, con la sua cupola che parte da un tamburo ottagonale sorretto da pennacchi sferici.
L’arte culinaria di Archi è strettamente collegata alle tradizioni popolari e alle specialità offerte dal ricco territorio: sagne e fagioli con pancetta, le maltagliate (pasta fresca fatta da sfoglia e condita con sugo di castrato), gli arrosticini o il brodetto di pesce. Il prodotto d’eccellenza del borgo è sicuramente il tartufo, impiegato in svariate ricette locali, che ha fatto rientrare Archi nell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.