Beni Culturali e Ambientali

Borgo Di Garrufo

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

Garrufo originariamente castrum Rufi, si sviluppò come villaggio romano nel periodo che va dal 268 a.C. al 476 a.C. La sua floridezza era dovuta principalmente alla presenza della comodissima Salaria o Metella che partendo da Roma arrivava a Vallorina attraversando Cittareale, Bosco Maltese, la Montagna di Campli e dei Fiori, Ripa di Civitella, Faraone ed infine Garrufo. Il villaggio fu utilizzato come accampamento dall’esercito romano quando si spostava per le battaglie di conquista e ospitò il nobile romano Lucio Tario Rufo da cui ha avuto origine il toponimo. La STATUA ACEFALA è stata rinvenuta nei pressi di Santa Maria a Vico nel secolo scorso. Acefala ed è alta 1 m. e 30 cm. Il braccio destro è andato perduto e il sinistro è privo della mano. Conservata all’interno della Villa di Berardo Cerulli di Garrufo, fu riportata da Corinto da Lucio Mummio nel 146 a.C. e donata alla città di Palma che sorgeva tra le colline di Sant’Omero e Tortoreto. L’ ACQUEDOTTO ROMANO è stato Rinvenuto nel 1977 a Garrufo nella casa di Ennio Di Battista. La prete bassa dell’acquedotto è composta di conglomerato, la parte superiore di argilla sabbiosa. E’ formato da cunicoli alti m. 1,30 e larghi 0,50: uno protende verso est e l’altro verso sud. Oggi Garrufo è un piccolo centro in via di espansione la cui posizione geografica ha favorito un notevole sviluppo commerciale. Conta circa 1500 abitanti ed offre una notevole gamma di servizi.