Beni Culturali e Ambientali

Borgo Di Senarica (TE)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

Senarica è un piccolo villaggio abruzzese dell’alta valle del fiume Vomano, adagiata su di un costone di roccia che si impone sulla gola serpenteggiante del fiume, immerso nel verde prepotente dei boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel distretto della Strada Maestra. Un minuscolo villaggio di montanari, pastori, agricoltori e boscaioli, che ricevette dalla Regina Giovanna I D’Angiò la libertà di autogoverno, senza dover rendere conto a duchi o marchesi, ma solo fedeltà alla corona.
L’autoproclamazione a Repubblica di Senarica intorno alla metà del XIV secolo e la leggendaria alleanza con la Serenissima Repubblica di Venezia, ne hanno fatto un caso storico-geografico pressocchè unico, che ha incuriosito storici e studiosi per secoli.
Secondo lo storico Niccola Castagna: la regina Giovanna I D’Angiò concesse a Senarica insieme a Poggio Umbricchio, quale riconoscimento per il coraggio e la fedeltà dimostrata nel respingere le truppe Viscontee nel 1343, la possibilità di governarsi con proprie leggi, escludendo quindi ogni vassallaggio nei confronti di duchi o marchesi, ma soggetti solo direttamente alla sua corona. Infatti gli abitanti dei due villaggi, in virtù dell’antico diritto longobardo sulla successione delle proprietà, non solo al primogenito, si consideravano tutti Baroni di loro stessi, quindi si proclamarono Repubblica di Senarica, dove tutti erano nobili, nonimavano da soli i propri magistrati e eleggevano un Doge a capo della Repubblica. La denominazione di Repubblica di Senarica risulta anche su molti documenti storici e geografici fino alla metà del XIX secolo. Nell’organizzare lo status di repubblica, i senarichesi presero ad esempio la più importante di quel tempo: La Repubblica di Venezia che (sempre secondo il Castagna) concesse alla minuscola repubblica appenninica la propria protezione, definendola addirittura come “serenissima sorella”. In virtù di questa alleanza i senarichesi avrebbero inviato a Venezia 12 carlini d’oro annui e, in caso di necessità belliche, anche 2 soldati. Gli storici sono discordi, i documenti, specie i più antichi, scarsi o inesistenti, le testimonianze, incise o scolpite su pietre o architravi di abitazioni attuali, sono ridotte a poche unità, ciò nonostante ci piace pensare che questo minuscolo paese abbia avuto comunque un passato molto importante. Infatti se consultiamo dizionari geografici o descrizioni del regno di Napoli, ancora fino alla metà del 1800 troviamo che Senarica, a volte indicata proprio Repubblica, era una delle realtà di rilievo all’interno della provincia di Teramo. Conferme e smentite illustri ne alimentano ancora oggi il mistero, ma di una cosa si è certi: che Senarica abbia vissuto, durante quasi 5 secoli di storia, vicende alterne che l’hanno distinta come uno dei centri più importanti dell’allora Abruzzo Ulteriore, corrispondente alle attuali province di Teramo e L’Aquila.