Tra la Valle del Sangro e i monti Lupari, in provincia di Chieti, un piccolo diamante brilla su una roccia a picco: è Borrello, a meno di venti chilometri dal Molise.
Cogliete l’attimo e non perdete la sua visita, che vi regala una o più giornate di serenità e di bellezza, all’insegna della natura più vera.
Il paese, di antiche origini, è stato ricostruito dopo l’ultimo conflitto mondiale e presenta alcuni monumenti religiosi da visitare, come la Chiesa madre, la più antica, dedicata a Sant’Egidio Abate, più volte ricostruita e con un quadro attribuito alla scuola di Luca Giordano.
Da vivere, fotografare e conservare nel cuore sono le Cascate del Verde, nell’omonima Riserva naturale regionale gestita dal WWF (dal 2016 anche Geo sito, per il suo valore geologico) che si estende per circa 287 ettari: poste a circa 800 metri d’altitudine, sono le seconde più alte in Italia e tra le più elevate in Europa; un bene ambientale prezioso, che con tre salti consecutivi di circa 200 metri, prima di confluire nel sottostante fiume Sangro, è considerato di grande rilevanza scientifica sia per la posizione sia per il microclima.
Fatevi conquistare dalla loro liquida e inafferrabile bellezza, che scorre in un ampio canyon le cui pareti rocciose, fra torrioni e pinnacoli calcarei, sono coperte da una fitta vegetazione mediterranea. La potete ammirare attraverso tre sentieri di facile percorribilità, che vi portano di fronte all’acqua “saltante”.
Guardatevi intorno: siete circondati da una incredibile vitalità naturale che, come dicono gli esperti, permette grazie a un clima speciale di far convivere specie della macchia mediterranea con quelle di montagna.
E, soprattutto, camminate in silenzio perché potreste avvistare, anche se gli incontri sono più unici che rari, mammiferi come puzzole e gatti selvatici.
Più facile invece intercettare il volo di rapaci, come poiane, sparvieri, falchi pellegrini, e dei volatili che compiono qui una sosta nel loro percorso migratorio: grazie a specifici siti attrezzati per il birdwatching – praticabile nella riserva durante tutto l’anno – potete godere di tutto il cielo affollato che c’è.
E se siete appassionati di questa attività, ricordatevi che gli operatori della Riserva organizzano ogni estate una giornata dedicata all’osservazione degli uccelli, in collaborazione con il WWF e con esperti del settore: un’occasione d’oro per ricevere consigli e “dritte” al fine di catturare meglio, con gli occhi, i pennuti viaggiatori e le loro evoluzioni.
Altri percorsi natura e sentieri escursionistici vi consentono di esplorare il territorio circostante, come quello di circa due ore che, facendo tappa presso il Santuario della Madonna delle Grazie, giunge nell’abitato di Rosello e nella Riserva Naturale Regionale Abetina di Rosello, un bosco monumentale relitto, esteso fra le province di Chieti e di Isernia, con giganteschi abeti bianchi, tra cui uno dei più alti in Italia.
Se avete al seguito figli piccoli, amici degli animali, fate vivere loro l’esperienza di una passeggiata nel bosco e nel paese in groppa a uno degli asinelli di cui si occupa un’associazione locale.
Tutti riuniti, infine, all’ora di pranzo con i piatti della tradizione locale, come fettuccine con tartufo e funghi, agnello alla brace, pizzelle con la crema.
Cos’altro vedere
La chiesa di Sant’Antonio da Padova
La Porta Saraceni
Il museo civico