Beni Culturali e Ambientali

Caramanico Terme

By 30 Novembre 2023No Comments

Con il suo impianto medievale costituito da resti di case-mura, antiche porte, suggestivi intrecci di vicoli lungo tutto l’abitato e alcuni imponenti palazzi signorili di epoca rinascimentale, è a pieno titolo uno dei Borghi più Belli d’Italia. Voi ci siete mai stati? 
Caramanico Terme si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella, con la sua Riserva Naturale Valle dell’Orfento, istituita prima del Parco.

Il comune abruzzese, di origine longobarda, è un importante centro termale: le straordinarie virtù terapeutiche delle acque solfuree, note da secoli, sono specialmente antinfiammatorie ed eutrofiche, svolgendo un’attività di prevenzione, cura e riabilitazione. 
Nella Riserva, è presente l’Eremo celestiniano di San Giovanni all’Orfento, tra i più isolati ed emozionanti da raggiungere. Per accedere all’eremo dovete salire una scala di 20 gradini, lunga circa 8 metri, seguita da un camminamento scavato nella roccia. 
Per poter vedere e apprezzare le tante meraviglie della Maiella, a Caramanico potrete visitare due musei: il Museo della Fauna Abruzzese ed Italiana, che ne testimonia la sorprendente ricchezza di fauna, e il Museo Naturalistico ed Archeologico che, con le sue due sezioni, riproduce i diversi ambienti del Parco e mostra reperti di diversa epoca. 

È rilevante anche il Centro di allevamento della Lontra Europea, che ospita le lontre in condizioni di semi-cattività, utilizzate negli ultimi anni per effettuare delle reintroduzioni sperimentali nel territorio del parco. 
Mete artistiche di particolare bellezza, tra XIII e il XVI sec., sono l’Abbazia di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Tommaso Becket

L’abbazia di Santa Maria Maggiore è a pianta rettangolare con abside rettilinea e un  portale gotico dalle ricche ornamentazioni scultoree. All’interno sono presenti l’altare marmoreo barocco dell’Assunta, l’ostensorio di rame dorato di Nicola da Guardiagrele, la statua dell’Assunta rifatta dallo scultore Nicola D’Antino, la tela “L’Ultima Cena”, l’artistico Crocifisso del XV secolo e il trittico quattrocentesco a tempera. 

La Chiesa di San Nicola è caratterizzata da una facciata in stile neoclassico, con il portale riccamente intagliato e decorato, sormontato da due nicchie nelle quali si trovano le statue di San Pietro, Santa Lucia e, al centro, la statua di San Nicola, datata intorno ai primi anni del ́200. All’nterno è da ammirare il terzo altare a destra dell’ingresso, che reca una stupenda icona di stile bizantino raffigurante la Madonna del Carmine. Anche questa chiesa conserva un’opera di Nicola D’Antino: si tratta della statua in legno dell´Immacolata. 

La Chiesa di San Tommaso Becket, di notevole valore artistico, fu probabilmente edificata su un preesistente e forse elementare edificio sacro, destinato al culto delle acque, come fa supporre un pozzo, di forma arcaica, situato nella cripta e una vasca, utilizzata per l’acqua benedetta.