Descrizione: il Castello Piccolomini di Celano è uno dei più prestigiosi esempi di castello residenza della nostra penisola.
Appartenente alla tipologia di residenza fortificata, il castello di Celano è costituito da un blocco centrale di forma rettangolare con torri angolari e merlature. Si accede all’ elegante cortile interno attraverso un ingresso monumentale. Al centro del cortile è presente un pozzo, circondato sui quattro lati da un portico ad arcate, che si ripetono anche nel loggiato del piano superiore. L’edificio è circondato da una cinta muraria potenziata da torrette a pianta quadrata.
Storia e leggende: la fondazione del castello viene attribuita a Pietro De’ Berardi che nel 1392 realizzò la cinta muraria e i primi due piani del castello. La costruzione venne portata avanti da Lionello Acclozamora che nel 1451 realizzò il piano nobile, l’apparato con il cammino di ronda e le quattro torri ad angolo. Fu Antonio Piccolomini a trasformare il castello da costruzione militare a dimora signorile. E’ sede degli Uffici della Soprintendenza MIBACT. Secondo la leggenda, esisterebbe un tunnel che unisce il Castello al Convento di Santa Maria in Valleverde, legata alla storia di Jacovella da Celano e del suo amore contrastato con il Conte.
Musei e mostre: Collezione Torlonia e Museo d’Arte Sacra della Marsica.
Nei dintorni: Gole di Celano, Chiesa di Santa Maria di Valleverde,
Servizi: sala conferenze; sale per esposizioni temporanee; spazi esterni per performance musicali e teatrali; locali per laboratori didattici. Aperto da Mercoledì a Domenica ore 8:30-19:30 (la biglietteria chiude 30 minuti prima).
Nel Castello vengono organizzate e proposte attività laboratoriali per bambini a tema, in uno spazio appositamente dedicato: letture ad alta voce, giochi educativi, caccia al tesoro. Nel 2019 grande successo ha avuto il laboratorio, organizzato dal Polo Museale d’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace “Indossa l’arte” per bambini dai 5 agli 11 anni che li ha portati alla scoperta di come ci si vestiva 700 anni fa, disegnando abiti antichi, aiutando nella loro realizzazione e infine indossando riproduzioni di abiti del 1300 e del 1400 ideati dalla costumista celanese Giovanna Della Rocca. (info: LIMES Società Cooperativa archeologica 339 743 1107)