Beni Culturali e Ambientali

Chiesa della Madonna del Ponte

By 30 Novembre 2023No Comments

Le origini della chiesa della Madonna del Ponte di Lanciano affondano nella leggenda o nella fantasia degli scrittori e sono legate ad una statua in terracotta risalente ai primi secoli del Cristianesimo. Nascosta per secoli all’interno di uno dei pilastri del ponte di Diocleziano, la statua sarebbe tornata alla luce grazie ad un terremoto nel 1088 e su di essa sarebbe stata eretta dai fedeli una cappella, primo nucleo della chiesa attuale intitolata alla Madonna delle Grazie che, nel corso del Cinquecento, fu trasformata in chiesa dedicata alla Madonna del Ponte perché costruita sul preesistente ponte romano. La prima idea di una vera e propria ristrutturazione risale al 1757 e all’arcivescovo Giacomo Leto che volle dare alla chiesa, ancora molto modesta, un aspetto più ricco consono al suo ruolo di santuario mariano. Allo scopo venne richiamato sul posto il famoso marmoraro napoletano, Crescenzo Trinchese, autore del bell’altare rococò della chiesa di San Gaetano. Elementi classici sono i baldacchini su colonne grandiose ma barocco è l’effetto scenografico, ottenuto attraverso la luce che entra dalla cupola e dai finestroni e che invade il presbiterio e quindi la navata divenendone protagonista.  Ad accentuare la discontinuità è la Cappella del SS. Sacramento, sulla destra, che, completamente immersa nella penombra, ha un preciso valore plastico. Una nicchia in fondo al presbiterio accoglie la statua della Madonna del Ponte. La  volta è decorata da tre affreschi raffiguranti soggetti biblici, i pennacchi della cupola sono coperti da altri dipinti, raffiguranti gli Evangelisti, ed altri ancora sono ai lati del presbiterio. Tutte le pitture sono attribuite a Giacinto Diana, pittore napoletano (1730-1803), e sono state realizzate negli anni 1788-1789. Altre opere pittoriche settecentesche sono la tela posta sulla parete sinistra del presbiterio ed una all’interno della cappella del SS. Sacramento che rappresenta l’Ultima Cena.  Al 1793 risale la collocazione, al centro del presbiterio, dell’altare maggiore in marmo di cui la parte maggiormente degna di rilievo è il paliotto, realizzato dalla bottega di Felice e Loreto Di Cicco di Pescocostanzo, che presenta un disegno tardo-barocco. Agli stessi artisti sono da attribuire le incorniciature in marmo dei dipinti a lato della pala realizzati da Giuseppangelo Ronzi. Nel 1800 iniziarono i lavoro di costruzione della facciata e contestualmente venne demolita la chiesa dell’Annunziata che era stata la prima cattedrale di Lanciano.