Beni Culturali e Ambientali

Chiesa di S. Francesco e Santuario di San Nicola Greco – Guardiagrele (CH)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

La chiesa di San Francesco, nota come santuario di San Nicola Greco, fu eretta nel 1276 dai francescani al posto della chiesetta di San Siro.

La chiesa duecentesca ha l’impianto tipico dell’edilizia francescana abruzzese, a navata unica con coro quadrato. Migliorie, adattamenti e piccole modifiche sono realizzate già tra Quattrocento e Cinquecento. Come accade in altre chiese francescane (Sulmona, Atri, Teramo, Bucchianico, Loreto Aprutino, Città Sant’Angelo) anche nella chiesa guardiese si esclude dal rifacimento barocco il coro duecentesco, riducendo le dimensioni dell’edificio.

La decorazione dell’interno è opera settecentesca di maestranze lombarde. Fulcro decorativo sono gli altari dalle ricche mostre in stucco, poste a coronamento non di tele, ma di sculture in legno, ordinate entro nicchie ricavate nello spessore del muro. Tra le tele che decorano le pareti chiuse da cornici in stucco ricordiamo la Madonna con Bambino, S. Giuseppe, un Evangelista ed il committente, datata 1604, e l’Annunciazione  riferibile alla fine del Cinquecento. Il pulpito, i confessionali ed il coro in legno scolpito sono databili al Settecento, secolo che vede una particolare fioritura dell’ebanisteria. L’unico elemento ancora di epoca medievale presente all’interno della chiesa è l’altare maggiore, costituito da un sarcofago del Trecento in marmo rosso scandito da sei archi  su colonnine tortili in marmo bianco, commissionato da Napoleone Orsini, pronipote di papa Niccolò III; al suo interno conserva l’urna-reliquiario di S. Nicola Greco.

Le sacre reliquie di San Nicola Greco portate, ogni 25 anni, solennemente in processione per le vie della città.
San Nicola Greco, monaco basiliano originario della Calabria,  morì nei pressi di Casoli (CH), presumibilmente, il 13 Gennaio del 1012. Il suo corpo fu portato a Guardiagrele nella metà del XIV secolo per volontà di Napoleone I Orsini, signore di Guardiagrele per valorizzare la città. Da allora, è venerato come compatrono della città e la sua figura è parte integrante dell’identità stessa di Guardiagrele.

L’esterno della chiesa mostra in maniera più importante la fase medievale. La facciata, a coronamento orizzontale, è chiusa in alto da un doppio ordine di archetti a tutto sesto; al centro si apre il portale che unisce al modello romanico le nuove forme gotiche. Il complesso conventuale si articola in diversi corpi: più recente è la struttura disposta perpendicolarmente alla facciata, mentre la parte più antica si sviluppa intorno al chiostro, definito su tre lati da archi a tutto sesto. Oggi il convento è sede del Municipio ed ospita il Museo del costume e delle tradizioni guardiesi ed una interessante sezione del Museo Archeologico dedicata ad alcuni dei recenti ritrovamenti della necropoli protostorica di Comino.

L.T. 04-01-2021