La ex-chiesa di Santa Maria a Tricalle, uno degli esempi più interessanti in Abruzzo di tempio a pianta centrale, si trova nella “Tribus Callis”, all’incrocio di tre strade maestre.
Edificata nel 1317, probabilmente sui resti di un tempio pagano dedicato a Diana “Trivia”, la chiesa fu riedificata e trasformata nel XV secolo, e poi ancora nel 1879.
Divenne chiesa cimiteriale per i condannati a morte alla fine del XVIII secolo. L’edificio di culto, a pianta ottagonale in laterizio, conserva della costruzione trecentesca resti del porticato, che dava accesso all’edificio sacro, ed il semplice portale a sesto acuto in cotto sul quale vi è una lunetta decorata con un affresco raffigurante una “Madonna con Bambino”. Le arcatelle in laterizio che definiscono la cornice di coronamento su cui poggia la cupola confermano il riferimento a una presunta “Scuola Lombarda”.
La cupola è anch’essa totalmente in mattoni ed è sormontata da una torretta cilindrica che alloggia superiormente una croce in ferro. La superficie interna della volta è intonacata, tranne i costoloni in mattoni a vista che si indirizzano verso l’elemento circolare centrale.
Attualmente la chiesa è un importante centro che accoglie eventi culturali con accessi idonei ai portatori di disabilità, priva di barriere architettoniche e con un’area verde attrezzata all’esterno.