La chiesa di San Francesco di Bucchianico è stata fondata probabilmente negli anni novanta del Duecento.
Nel Cinquecento, quando alla chiesa duecentesca intitolata alla Trinità è inglobata la vicina chiesa di S. Guglielmo Abate, così da creare un edificio di più grandi dimensioni, e, nel Settecento una nuova fase di lavori trasforma sia l’interno che la facciata della chiesa secondo i dettami dell’estetica barocca con maestosi altari impreziositi da stucchi raffiguranti santi, angioletti e motivi ornamentali vegetali, ampie finestre fiancheggiate da delicati Angeli. Nell’interno tra le pale d’altare sono esposte una Madonna Addolorata, l’Apparizione di Gesù Bambino a S. Antonio di Padova e il Martirio di S. Orsola, databili alla seconda metà del Settecento. Al Seicento si fa invece risalire il dipinto a destra dell’altare maggiore raffigurante S. Michele Arcangelo che sconfigge il demonio. Sono presenti diverse tele disposte sugli altari dentro cornici a stucco con la raffigurazione dei Misteri del Rosario e, nella parete absidale, S. Lucia e S. Caterina d’Alessandria.
Le Virtù e gli episodi tratti dalla Bibbia dipinti nelle volte e nella cupola sono opera ad affresco firmata da Domiziano Vallarola da Penne e datata 1774. Prezioso è anche il ricco arredo ligneo risalente sempre al Settecento: pulpito e i confessionali sono attribuiti all’abile ebanista Modesto Salvini da Orsogna.
Il campanile conserva parte dell’assetto originario e l’apertura a bifora trecentesca. Del Settecento (1799) sono invece le campane fuse dalla famosa ditta Marinelli di Agnone. Ben conservato è il convento (oggi sede del Comune), con arcate a tutto sesto che definiscono lo spazio chiuso del chiostro.