La chiesa di S. Panfilo fuori le mura è stata fondata dei Benedettini in epoca romanica. La sua presenza è documentata a partire dal 1084. I Francescani vi giungono nel 1617 a causa di un’epidemia. Con il loro arrivo nell’ingresso è ricavato un piccolo atrio con volta a vela affrescata, su cui è posto un organo, datato 1696. Tra il 1701 e il 1715 una nuova fase di lavori conferisce alla chiesa un aspetto barocco. Lungo le pareti delle navate sono realizzati imponenti altari commissionati dalle più nobili famiglie della città, ornati da colonne tortili e ricchi di stucchi, dipinti e statue in legno stuccato e dipinto a grandezza quasi naturale (S. Paolo, S. Pietro, S. Tommaso, Sant’Andrea, S. Nicola, S. Gregorio, S. Martino Papa, S. Silvestro Papa, Paolo III e S. Gennaro) e una serie di medaglioni in gesso dipinto con i ritratti di santi, putti, cartigli. Nel 1910 fu affidato al noto Arch. Ernst Wille il rifacimento della facciata dell’ex Convento adicente la chiesa con il suo magnifico chiostro affrescato ed i giardini, oggi gestito da privati che accoglie eventi ed attività culturali. Un importante lavoro di restauro, iniziato nel 2009, ha restituito all’edificio la sua antica bellezza, rendendolo idoneo ad attività di turismo, agriturismo e ricettività.