A due passi da corso Marrucino, dietro piazza dei Templi romani, c’è una delle chiese più importanti della città, quella di San Gaetano.
Fondata nel 1655, quando San Gaetano era patrono di Chieti, divenne la cappella comunale. Difatti, sul portale, spoglio come la facciata intonacata di grigio, è posto lo stemma di pietra della città, stemma riproposto anche all’interno sotto la cupola. La chiesa è una delle pochissime in Abruzzo a croce greca e le decorazioni interne di stucco sono di maestranze lombarde del sec. XVII. L’arredo pittorico che racconta della gloria di San Gaetano, è di straordinario valore, anche perché opera di una sola mano, quella di Giuseppe Lamberti da Ferrara. Sul cornicione sono rappresentati vari stemmi, relativi alle famiglie committenti dei baroni Frigerj e Durini e del Comune di Chieti. La pala dell’altare maggiore raffigura S. Gaetano di Thiene che presenta la città di Chieti alla Vergine.
Per quanto riguarda la storia di San Gaetano Thiene e il suo legame con Chieti, ricordiamo che, durante la sua frequentazione della Compagnia del Divino Amore a Roma, conobbe e strinse amicizia con l’ Arcivescovo di Chieti Gian Pietro Carafa, futuro Papa Paolo IV, e insieme fondarono l’ordine dei Chierici Regolari Teatini che si dedicano al ministero sacerdotale, all’istruzione della gioventù e alle missioni e sono tuttora presenti in molti luoghi del globo. Gaetano di Thiene, il fondatore principale, venne beatificato da papa Urbano VIII l’8 ottobre 1629 e venne proclamato santo da papa Clemente X il 12 aprile 1671.