Beni Culturali e Ambientali

Chiesa Santa Maria delle Grazie – Luco de’ Marsi (Aq)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

La chiesa di Santa Maria delle Grazie sorge isolata presso il luogo dove si trovava il bosco sacro ad Angizia, antica dea italica, cui era stato dedicato un santuario.

Posta all’esterno del centro di Luco, in prossimità del cimitero, le sue origini sono attribuite all’alto medioevo, ai secoli VII-VIII- Le prime documentazioni risalgono al X secolo.  Caduto in possesso dei conti dei Marsi fu, nel corso dei secoli X e XI, più volte oggetto di scambio tra i conti marsicani e i Benedettini di Montecassino, ai quali rimase in possesso definitivo a partire dal 1070 fino al 1497 quando, ad opera di Federico II, venne assegnato alla nobile famiglia dei Colonna. In quel periodo la chiesa venne eretta a Collegiata.

La primitiva struttura è stata nel corso dei secoli accresciuta e modificata e poi restaurata secondo l’impianto originario fino a pervenire alla struttura definitiva  di chiesa romanica probabilmente nel secolo tredicesimo, secondo uno stile che era proprio della regione in quell’epoca.

Nel 1955 è stata rifatta la pavimentazione portando alla luce resti della chiesa originaria insieme ad ambienti sotterranei.

A pianta basilicale-rettangolare  la chiesa risulta divisa in tre navate. La copertura è in legno a capriate, il pavimento in cotto. Il presbiterio, in posizione elevata da alcuni gradini, ospita un prezioso pulpito duecentesco con lettorino raffigurante il Giudizio Finale ed un coro decorato da antiche iscrizioni, un bassorilievo che rappresenta la Madonna col Bambino.  Frammenti medievali e rinascimentali sono stati ricomposti sulla parete della navata laterale destra dove si trovava anche il bellissimo portale delle donne.

La facciata è a capanna in pietra locale lavorata e di un campanile a pianta quadrata e tre portali in corrispondenza delle navate interne, quella superiore tre finestre monofore a tutto sesto poste in linea con i portali.  Il portale centrale emerge sugli altri per dimensioni e ricchezza. Sua caratteristica e originalità sono i pilastri laterali  scanalati, striati e ornati con fiori, palme, foglie, conchiglie ed anche figure animali e terminanti in capitelli corinzi. I caratteri architettonici e stilistici dei portali sono molto vicini a quelli della chiesa di Santa Giusta a Bazzano.

Del convento, costruito sul lato destro della chiesa, restano solo alcune tracce delle mura tra le quali è stata rinvenuta una statua raffigurante la Madonna che allatta il Bambino, opera realizzata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo.

L.T. 12-02-2020

foto di Monica Massaro, opera propria, cc-by-sa-4.0

foto di Marica Massaro, CC BY-SA 4.0