La chiesa è risalente al 1227, con annesso ospedale dei pellegrini, anche se si suppone che possa avere origini più remote.
E’ completamente in laterizio e sulla sua facciata coronata a timpano si aprono un bel portale in travertino ed un finestrone centrale.
Incorniciate al di sopra del portale sono una Doppia Croce costantiniana di Gerusalemme, simbolo della confraternita aprutina e segno di privilegio pontificio, ed una colomba ad ali spiegate, emblema dello Spirito Santo. Sul suo lato destro, inglobato nelle mura della canonica, è uno slanciato campanile a vela, anch’esso in laterizio. L’interno è a tre navate, di cui quella centrale decisamente più grande delle altre due.
La chiesa è sormontata da una cupoletta ellittica ed il suo interno è abbellito da stucchi, da dipinti sei-settecenteschi e di altari. In particolare, l’altare maggiore è sormontato da un Crocifisso ligneo trecentesco. Sopra l’ingresso principale è presente un organo a canne costruito nel 1864 dall’ascolano Vincenzo Paci.
(AMM13/03/20)
L.T. 29-12-2020
foto Francesco Mosca