
<p><strong>Dove si trova</strong>: Civitaluparella, un tempo raggiungibile solo a piedi o a cavallo, si trova su su uno sperone roccioso di roccia calcarea sovrastante la vallata del fiume Sangro, </p>
<p><strong>Perché visitarlo</strong>: grazie agli ampi scenari offerti dalla vallata del Sangro, dal massiccio della Maiella e dalle alture circostanti è senza dubbio tra i comuni più suggestivi d’Abruzzo, con le sue antiche viuzze e le case in pietra locale. Il torrente Parello a sud del borgo, forma una splendida cascata, metà di molti visitatori, a nord il lago della Pantera e il lago della Torretta, il bosco della Difesa, il bosco di Monte Pidocchio e il bosco delle Cese. Incisioni rupestri preistoriche testimoniano i primi insediamenti del borgo. Alcuni ritrovamenti sono conservati al Museo archeologico di Chieti.</p>
<p><strong>Cosa vedere</strong>: </p>
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<li><strong>Chiesa di San Pietro Apostolo</strong>, parte integrante di un complesso abbaziale di fondazione benedettina del XII secolo; </li>
<li><strong>i ruderi del Castello Caldora</strong> che si ergeva sulla parte più alta del paese, un tempo inespugnabile proprio per l’impervietà del luogo.</li>
<li><strong>la Chiesa dell’Annunziata</strong>, nelle vicinanze del Castello con un bellissimo belvedere;</li>
<li><strong>Grotta Cese</strong>, appena fuori del paese, luogo dei ritrovamenti d’epoca preistorica, in località Pennarossa con incisi cerchi crociati che rappresentano la ruota, simbolo del sole, dove probabilmente si praticava l’antico rito della “incubatio”.</li>
<li><strong>Museo del Medio Sangro </strong>dove sono esposti reperti della civiltà contadina, di arti antiche e mestieri, ceramiche, oggetti ed utensili dell’ultima guerra mondiale ed una galleria fotografica che racconta vita, costumi, usi e tradizioni del paese;</li>
<li>fonte <strong>“Prazzacche” o di Sant’Agata</strong>, dove puerpere si bagnavano i seni per aumentare la produzione di latte materno.</li>
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<p><strong>Eventi e sagre</strong>: <strong>Festa patronale di S. Rocco</strong>, protettore del paese, con la <strong>benedizione dei pani</strong>, <strong>Festa di Sant’Agata</strong>, patrona delle puerpere, la <strong>Sagra del cibo contadino</strong>, nata per far conoscere i prodotti tipici del paese.</p>
<p><strong>Cosa mangiare</strong>: carne di vitello, capretto e agnello, i formaggi freschi, pecorino stagionato, funghi, tartufi e salumi.</p>
<h6>L.T. 03-12-2020</h6>
<p><em><sup><sub><a href=”https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15893298″>Di Zitumassin – Opera propria, CC BY 3.0</a> </sub></sup></em></p>