Civitella Alfedena, in provincia dell’Aquila, è immersa nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Passeggiare in uno dei borghi medievali più piccoli dell’Abruzzo, vuol dire lasciarsi affascinare dall’armonia delle sue architetture del ‘600 e del ‘700 e dalle atmosfere del centro che, tra vicoli strettissimi e antiche case in pietra, narrano storie di secoli passati e invitano a perdersi nella loro arcaica magia.
Come testimoniano la seicentesca Chiesa di san Nicola di Bari, dedicata al santo dato il legame con la Puglia, meta dei pastori transumanti, sospesa tra antichi secoli gloriosi e tradizioni locali legate alla terra, e la Chiesa-santuario di Santa Lucia, un guardiano che stende gli occhi sull’intero borgo a dominio del lago di Barrea e della Valle del Sangro.
Ma se il paese vi incanta con la sua bellezza antica, il territorio che lo circonda vi stupirà per la sua natura ricca, dai colori e dai profumi intensi: alle spalle di Civitella si distende l’Anfiteatro della Camosciara, che per gli amanti del trekking è una imperdibile occasione per vivere a pieno ciò che questi territori hanno da offrire, e ai suoi piedi lo splendido lago di Barrea dalla ricca presenza di avifauna: aironi, garzette, germani, cavalieri d’Italia, gallinelle d’acqua, martin pescatori e numerose altre specie. In qualunque stagione dell’anno è il luogo ideale per vivere in armonia con la natura incontaminata in un ambiente dalle suggestive emozioni.
A raccontare un aspetto fondamentale di questo territorio c’è il Museo del Lupo Appenninico, che illustra l’ecologia e l’etologia di questo bellissimo animale e la storia del suo rapporto con l’uomo e l’area faunistica della Lince.
A Civitella Alfedena potrete assaporare la cucina semplice e tipica dell’Abruzzo montano: dalla pasta all’uovo fatta a mano tra cui la chitarra alla pecoraia o le pappardelle al cinghiale, agli ottimi secondi di carni genuine cotte alla brace. Tra i formaggi spiccano il pecorino e la ricotta di pecora, il caciocavallo di mucca e la Marzolina, un raro formaggio caprino. A tutto ciò si aggiungono altri prodotti abruzzesi provenienti da tutto il territorio regionale, come i salumi, lo zafferano, i dolci, il miele e i tartufi.