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Sulmona tra l’incanto della Maiella e del Morrone Copy

By 28 April 2021No Comments
  • Lunghezza (km): 54.20
  • Dislivello (m): 910
  • Difficoltà: media
  • Durata (ore): 0

Itinerario: Sulmona – Cansano – Campo di Giove – Pacentro – Sulmona

Descrizione: riempita la borraccia alla fontana addossata all’acquedotto medievale che delimita l’immensa piazza Garibaldi – sede nel giorno di Pasqua della suggestiva cerimonia religiosa della Madonna che scappa – il tour prende avvio dal centro storico dello splendido capoluogo peligno, patria del poeta Ovidio e luogo del gusto per la produzione dei gustosissimi confetti e la coltivazione del pregiato aglio rosso. Procedendo lungo corso Ovidio ci si lascia la città alle spalle attraversando Porta Napoli – uno dei diversi punti di accesso ricavati nella cinta muraria edificata in epoche diverse e della quale ancora oggi sono presenti ampi tratti – immortalata nella scena iniziale del film-culto “Parenti serpenti” di Mario Monicelli, girato interamente a Sulmona.

Pedalando fluidi sul primo tratto della SR 487 e poi svoltando a destra sulla SP 12a si arriva a Cansano, dove ci si potrà concedere una sosta visitando il parco archeologico di Ocriticum, poco distante dal paese. Tra incantevoli scorci panoramici sul massiccio del Gran Sasso d’Italia, si procede in salita fino al successivo centro di Campo di Giove, accompagnati anche dalla presenza dei binari della storica linea Sulmona-Carpinone-Isernia, capolavoro di ingegneria ferroviaria inaugurato nel 1897 e conosciuto con l’evocativo nome di Transiberiana d’Italia, oggi solcata esclusivamente da treni storici. Siamo nel territorio protetto del Parco nazionale della Majella.

Oltrepassato il borgo, uno dei centri di villeggiatura più frequentati in ogni stagione dell’anno, nonché meta degli impianti sciistici più alti d’Abruzzo, si svolta a sinistra sulla SP 54, procedendo immersi in un alternarsi di boschi di faggio ed ampie radure, protetti sulla destra dal rotondo profilo della Montagna madre. Oltrepassata la località Fonte Romana, prima del bivio che conduce a Passo S. Leonardo, si prende a sinistra riconquistando la SR 487 che ci condurrà fino al borgo medievale di Pacentro – identificato con le caratteristiche torri del Castello Caldora – non prima di averci regalato immagini di commovente bellezza sulla Valle Peligna affrontando, per fortuna in discesa, i numerosi e spettacolari tornanti.

Il rientro a Sulmona avviene tramite la SP 13, lungo le pendici del monte Morrone, attraversando la località di Fonte d’Amore – dove si trova il campo di internamento 78 attivo durante la Seconda guerra mondiale – e lambendo la monumentale Abbazia di Santo Spirito nella vicina frazione di Badia. Alzando lo sguardo, sulla destra, incastonato nel ventre della montagna, è visibile l’eremo celestiniano di Sant’Onofrio al Morrone, ai cui piedi sorge l’area archeologica del santuario di Ercole Curino, entrambi visitabili attraverso un comodo sentiero. Prima di ritrovarsi di nuovo in piazza Garibaldi, imperdibile infine una deviazione al Complesso della Santissima Annunziata posto proprio all’inizio di corso Ovidio, conquistandosi così il meritato riposo.

Curiosità: inserito nel club dei borghi più belli d’Italia, Pacentro ha dato i natali ai nonni della pop star Madonna. Oltre ad un centro storico incantevole, sulle alture circostanti ospita la prima Zipline d’Abruzzo, un’attrazione turistica grazie alla quale vivere un’esperienza da brividi in assoluta sicurezza, planando sospesi nel vuoto agganciati ad un cavo d’acciaio tirato tra due estremità opposte.

Pendenza media: 4,3%

Pendenza massima: 19,2%

Difficoltà: tour medio

Dislivello:

910m

Lunghezza Km:

54,2

Punto di Partenza:

Sulmona

Punto di Arrivo:

Sulmona

Mappa

37-38.jpg

Coordinate GPX:

Tour38.gpx

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