Beni Culturali e Ambientali

Eremo di Fratta Grande di Pretara

By 30 Novembre 2023No Comments

L’eremo di Fratta Grande di Pretara si erge, appoggiato ad un banco roccioso lungo il corso del torrente Ruzzo, nella frazione di Pretara, a Isola del Gran Sasso (Te). Una semplice scalinata conduce all’ingresso che immette in uno stretto corridoio attraverso il quale si raggiunge il luogo di culto. La chiesa, di piccole dimensioni, ha una cappella sul fondo e due laterali, ognuna con proprio altare; in quella di destra si conserva la raffigurazione di San Francesco di Paola, di cui Fra’ Nicola era molto devoto tanto da cercare di imitarne la dura vita eremitica, mentre in quella di sinistra vi sono alloggiate statuette in terracotta alte circa 50 cm. Sulla parete destra, dietro l’altare, si apre un grosso vano in cui si conservano i pochi resti della struttura e degli scenari del presepe costruito dal frate eremitico. Sempre sul lato destro, vicino ad un armadio a vetro, una piccola porticina conduce all’ultimo ambiente, di forma triangolare, dove c’erano il chiostro e la piccola stanza in cui Fra’ Nicola trascorse gli ultimi anni della sua vita in meditazione. In una nicchia si conservano i resti di un organo a mantice, realizzato proprio dall’eremita. Di fronte alla chiesa c’è una piccola grotta con una modesta croce.

Nel 1986, in occasione del centenario della morte del frate, il Comune di Isola del Gran Sasso ha posto sulla parete rocciosa vicino l’ingresso una lapide con che reca un’incisione: “Ultimo eremita del Gran Sasso”. Fra’ Nicola Torretta  era nato a Picciano (Pe) nel 1803. A Castelli (Te), dove la famiglia si era trasferita, Nicola divenne un bravo contadino, ma, venuto a conoscenza dei Missionari del Preziosissimo Sangue di Gesù che evangelizzavano e portavano conforto alle famiglie più povere, abbandonò la casa paterna per seguire una vita ascetica, anche se l’abito da monaco gli fu rifiutato per la sua sordità ad un orecchio. Da qui la decisione di divenire eremita laico. Si dedicò al restauro di quattro chiese: Santa Maria a Pagliara, San Cassiano, Santa Colomba e San Nicola di Fano a Corno e, nel 1850, iniziò la costruzione di Fratta Grande. Numerose le visite che Fra Nicola riceveva, spesso da parte di personaggi illustri quali Michetti e Barbella.

Le sue spoglie furono tumulate sotto l’organo da lui costruito e poi traslate nella Chiesa parrocchiale di Pretara.

Nei dintorni da visitare Isola del Gran Sasso (Te), Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, Castello di Pagliara, San Giovanni ad Insulam.

Il percorso è breve, agevole e adatto a tutti.  Dopo aver superato Isola del Gran Sasso, a circa 3 km, si incontra la piccola frazione di Pretara. L’eremo si trova poco oltre, sulla destra, incassato sotto una rupe non lontano dal torrente Ruzzo.