La Fontana medievale, posta ai piedi del paese, di fronte la Chiesa di S. Agata viene alimentata da una copiosa sorgente. La presenza della sorgente e i resti, nelle vicinanze, di due acquedotti romani che, rispettivamente, l’uno dal versante di Gagliano Aterno e l’altro da Forca Caruso portavano l’acqua in questa zona, lasciano supporre l’esistenza in epoca romana di un complesso termale. La presenza di tanta acqua induce a credere che nel luogo, a scopo sacrale e terapeutico si praticassero rituali idrici, che la tradizione popolare ha perpetuato fino ai nostri giorni nella credenza che l’acqua sia miracolosa e nel culto di S. Agata, martire siciliana, protettrice delle puerpere.