Beni Culturali e Ambientali

Fortezza – Civitella Del Tronto (TE)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

Descrizione: la Fortezza di Civitella del Tronto,  a 600 m. s.l.m. è una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d’Europa

Già nel XII e nel XIII secolo il borgo fortificato di Civitella, situato in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del Viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, dominava le valli ascolane e aprutine.  Il forte vero e proprio sulla sommità del monte si estende per oltre 500 metri sulla cresta rocciosa e copre una superficie complessiva di circa 25.000 mq. La visita si sviluppa attraverso tre camminamenti coperti, le vaste piazze d’armi, le cisterne (una delle quali visitabile), i lunghi camminamenti di ronda, i resti del Palazzo del Governatore, la Chiesa di San Giacomo e le caserme dei soldati. Notevole e suggestivo è il panorama che si gode dalla Fortezza a partire dal vecchio incasato sottostante con le singolari case-forti (Civitella del Tronto aderisce al circuito “I Borghi più belli d’Italia”), per proseguire con i massicci del Gran Sasso, della Laga, della Maiella, dei Monti Gemelli fino al Mare Adriatico.

Storia e leggende: la cinta urbana venne forse ampliata da Alfonso d’Aragona alla metà del Quattrocento e agli inizi del XVI secolo si deve probabilmente all’intervento architettonico di Bernardo Buontalenti l’adeguamento della rocca alle nuove esigenze difensive con bastioni circolari e uno pentagonale. L’impianto oggi visibile dopo il restauro degli anni Settanta del secolo scorso, è quello voluto dal re di Spagna Filippo II d’Asburgo nella seconda metà del Cinquecento e che andò a rimpiazzare la rocca aragonese. L’adeguamento tattico ottocentesco rese la fortezza l’ultimo baluardo a resistere al lungo assedio dell’esercito piemontese nel 1860-61. Nel 1988 è stato inaugurato il Museo della Fortezza, ospitato in alcuni locali che ospitavano strutture di servizio come il magazzino d’artiglieria, che mostra una collezione di armi e cannoni dal rinascimento fino alle due grandi battaglie ottocentesche del 1806 e del 1860. La leggenda che aleggia intorno alla Fortezza di Civitella, è quella che racconta dell’esistenza  di una gigantessa, probabilmente in seguito al ritrovamento, negli anni Settanta,  di uno scheletro di una donna alta più di 2 metri, nei pressi della Grotta S. Angelo, vissuta probabilmente intorno all’anno 1000. La donna, deceduta per morte violenta, stringeva tra le mani un’arma di cui nessuno ha saputo indicare la natura e lo scopo: un lungo bastone di ferro e rame terminante con un uncino avvolto in una fitta rete metallica.

Mostre e musei: all’interno della Fortezza è visitabile il Museo delle Armi e mappe antiche della Fortezza, che si sviluppa su quattro sale dove sono conservate armi e mappe antiche, queste ultime connesse alle vicende storiche di Civitella del Tronto. Tra le armi si segnalano alcuni schioppi a miccia del XV secolo, pistole a pietra focaia, un cannone da campagna napoleonico e dei piccoli cannoni detti “falconetti” da marina.

Nei dintorni: Borgo di Civitella del Tronto con la “ruetta” più stretta d’Italia, Museo NINAGrotta di S. Angelo, Eremo di S. Maria Scalena, Abbazia Di Montesanto, Santuario S. Maria Dei Lumi, Gole del Salinello.

Servizi: la struttura è completamente visitabile, grazie ad un importate intervento di restauro curato dalla Soprintendenza dell”Aquila. Nel Castello vengono organizzate frequentemente attività didattiche per ragazzi e bambini, giornate a tema sulla vita degli antichi abitanti del Castello, costruzioni di armi d’epoca, laboratori ceramici, caccia al tesoro, laboratori di falconeria con possibilità di addestrarsi con l’aiuto di un esperto, su quest’antica e affascinante pratica.

ApprofondisciCampli – Civitella del Tronto – Campli

ph: Interminatispazi, CC BY-SA 4.0 

L.T. 03-11-2020