Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”.
Alle Giornate Europee del Patrimonio possono partecipare tutti i luoghi della cultura statali e non statali.
Gli istituti museali statali osserveranno gli orari di apertura ordinari, con i consueti costi (e le agevolazioni e gratuità previste per legge) per le aperture diurne di sabato 21 e di domenica 22 settembre. l’apertura straordinaria serale di sabato 21 settembre sarà di 3 ore, con biglietto di ingresso, al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).
Aperture straordinarie, passeggiate archeologiche, laboratori didattici, visita a studio d’artista con ingresso gratuito nei principali luoghi della cultura delle quattro province abruzzesi.
La stupenda chiesa romanica di Santa Maria del Lago è sicuramente il monumento di maggior rilievo di Moscufo ed il suo fiore all’occhiello. La chiesa, anticamente detta così per via della vicinanza del bosco (Lucus) era un’abbazia benedettina, come testimoniano le aperture laterali a forma di ogiva verso il chiostro. La facciata, estremamente spoglia e semplice, introduce a un interno elegante e sobrio, con eleganti affreschi del XII secolo, purtroppo parzialmente sbiaditi dal tempo e dalla sovrapposizione di altre pitture. Ma il vero capolavoro della chiesa è l’ambone policromo, del maestro Nicodemo da Guardiagrele, bellissimo esempio di scultura romanica. Scolpite in rilievo sull’ambone vi sono storie veterotestamentarie (tra le quali: Davide che affronta l’orso, Giona inghiottito dal pesce, Giona rigettato dal pesce); storie di Santi (San Giorgio che uccide il drago); figure allegoriche; animali fantastici; deformi figure umane come telamoni. In dimensioni maggiori e in rilevo molto più accentuato sono scolpiti i simboli del Tetramorfo. L’opera inoltre è firmata e datata (1159). Le ampie tracce di policromia ancora visibili fanno di questo pregevolissimo monumento – tra i maggiori d’Abruzzo, ma di rilievo senza dubbio nazionale – una rara testimonianza dell’uso di dipingere le sculture, un tempo molto diffuso ma oggi difficilmente visibile a causa del degrado del colore. La stessa chiesa ospita ancora una pregevole madonna con bambino del 1490, attribuita ad Andrea de Litio, massimo pittore abruzzese del suo tempo.
22 settembre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 – tel: 3669602120
(LT)
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