Beni Culturali e Ambientali

Grotta di S. Angelo – Ripe di Civitella del Tronto (TE)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

Descrizione: la Grotta di Sant’Angelo, nel cuore della Montagna dei Fiori, è una delle cavità rupestri più interessanti della preistoria italiana dei Monti della Laga.

Sul Monte Girella, un’imponente parete stratigrafica, alta circa 3 metri, custodisce la storia più antica dei popoli italici attraverso materiali di straordinario valore: punte di frecce, raschiatoi e lamelle realizzate con osso di Sus, cilindretti cavi in osso, la ceramica impressa o quella dipinta più antica d’Italia con le famose produzioni di Catignano e Ripoli. Nella grotta, , a 600 m. s.l.m., si entra attraverso un portale in pietra che immette in un corridoio, con gradini scavati nella roccia, da cui si sbocca in un vasto ambiente alto circa trenta metri e largo altrettanto, per una lunghezza di circa quindici metri. Sulla destra si apre una enorme finestra naturale, raggiungibile salendo diversi scalini, che si apre sulla vallata del Salinello

Storia: pur avendo avuto una buona notorietà come eremo e santuario, la fama di Grotta S. Angelo di Ripe è soprattutto archeologica. Fu visitata da Concezio Rosa intorno al 1870, ma solo dal 1965 al 1968 vi si sono condotti degli scavi che hanno permesso di individuare reperti che vanno dal periodo neolitico all’età romana, oltre naturalmente a quelli della nota presenza eremitica. Gli scavi archeologici condotti a partire dagli anni ‘60 hanno restituito reperti che vanno dal Neolitico (V millennio a. C.) fino all’età del Ferro (I millennio a. C.), mentre i resti di epoca medievale sono relativi all‘eremo che qui si insediò attorno al XIII secolo. Pare certa la frequentazione della grotta nel periodo neolitico per scopi cultuali: oltre alle numerose buche scavate per i riti di fertilità della terra, si è rinvenuta una ricca industria litica e su osso e numerosi oggetti di ornamento e cultuali. Il santuario era subordinato al vicino monastero di S. Pietro della Ripa, che a sua volta dipendeva dalla Badia di S. Maria di Montesanto di Civitella del Tronto.

Riti ed eventi: la grotta è stata per molti secoli un importante luogo di culto e ancora oggi è meta di pellegrinaggi in onore di San Michele Arcangelo. Vengono celebrate le messe  il 1 maggio e il 29 settembre. Ad avvalorare la tesi che nella grotta si praticassero riti di fertilità vi sono i numerosi resti ossei umani, principalmente di soggetti giovani. Su iniziativa del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, è stato allestito un Museo all’interno della Grotta che, attraverso pannelli e immagini, racconta la storia del sito. Nel vicino Centro Visite di Ripe di Civitella, inoltre, è stata ricostruita una capanna protostorica a scopi didattico-educativi.

Nei dintorni: Fortezza – Civitella Del Tronto (TE) , Eremo di S. Maria Scalena – Civitella del Tronto (Te), Riserva Naturale Gole Salinello – Civitella del Tronto (TE).

Come arrivare: A24 RM-TE uscita Teramo/ proseguire lungo la SS 81 direzione Campovalano/ Civitella del Tronto da Napoli: A1 NA-RM uscita Cassino/ proseguire in direzione Sora/ Avezzano/ A25 direzione L’Aquila-Teramo/ A24 uscita Teramo. Da Teramo, da cui dista circa Km.17  la S.S.81 proseguire lungo la SS 81 direzione Campovalano/ Civitella del Tronto  fino al bivio per Ripe in corrispondenza di Rocca Ischiano che dista circa tre Km dalla gola: lo si percorre per un breve tratto, fino a raggiunngere un ampio piazzale attrezzato anche per il pic-nic, dove si parcheggia.

Accessibilità: dalla frazione Ripe di Civitella una stradina conduce a breve distanza alla Grotta S. Angelo. Il sentiero è adatto a tutti. Al suo interno una serie di pannelli illustrativi guidano il visitatore lungo il percorso in grotta. La visita è favorita dall’illuminazione di torce elettriche apposte sui caschi protettivi offerti in dotazione.

Itinerario: Da Campli a Civitella del Tronto passando per Campovalano

Informazioni: Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

 

L.T 10-06-2020