Beni Culturali e Ambientali

Lago di Scanno (AQ)

By 4 Maggio 2021Novembre 30th, 2022No Comments

Fu una frana ciclopica dal Monte Genzana, a sbarrare la valle del Sagittario a creare il Lago di Scanno, il più suggestivo e visitato d’Abruzzo, dall’incredibile forma di cuore. Occupa una vasta conca a 922 metri di quota, tra i centri storici di Villalago e Scanno, ai piedi dei fitti boschi della Montagna Grande, sul confine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Da oriente incombono sul bacino i ripidi pendii rocciosi della Riserva del Monte Genzana. Quando il livello dell’acqua è al massimo il lago di Scanno raggiunge i 36 metri di profondità. L’unico immissario in superficie del bacino è il fiume Tasso, che scende dal Monte Marsicano e dalla conca di pascoli del Ferroio di Scanno. Il livello delle acque rimane stabile grazie alla presenza di emissari sommersi, dato che l’evaporazione causata dal clima è minima. 
Assieme al vicino centro storico di Scanno, il lago è la principale attrattiva turistica della valle del Sagittario. Da decenni è meta di un turismo ambientale attratto dalla bellezza dei luoghi e del clima, con bagnanti lungo le sue rive o in pedalò sulle sue acque, solcate anche da sportivi appassionati di surf e canoa. Il lago è ricco di fauna ittica e la sua superficie, a seconda delle stagioni, è animata da germani reali, aironi, svassi e gallinelle d’acqua. Il colore delle sue acque, tendenzialmente verde, è dovuto alla presenza di alghe e micro alghe nonché al riverbero della vegetazione circostante. Dopo una passeggiata, una sosta per il birdwatching o una escursione in canoa o in pedalò, vale senz’altro la pena salire a Scanno, splendido paese d’impronta medievale, uno dei più noti e caratteristici d’Abruzzo. Il centro storico – magnifico con le sue antiche case addossate le une alle altre, i palazzotti, le scalinate, i fitti vicoli, i costumi tradizionali ancora indossati dalle donne – conserva una fiorente tradizione di oreficeria e di merletti a tombolo.