Lucoli sorge ai margini settentrionali del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino.
Le prime notizie storiche risalgono all’alto medioevo: l’origine di Collimento, la cui ubicazione sembra suggerita da motivi di difesa, è dovuta all’instaurarsi di una piccola comunità contadina in prossimità del Monastero Benedettino di San Giovanni, sorto nel IX secolo. Il borgo, come testimonia un documento del 1077 riportato dall’Antinori, doveva essere fortificato: dell’antico castello, purtroppo, non restano che pochi ruderi. Gli insediamenti delle varie frazioni sono rimasti contenuti, in limiti estremamente modesti, fino ai nostri giorni, conservando i caratteri ambientali tradizionali derivanti dall’impronta essenzialmente pastorale dell’economia locale.
Lucoli è oggi ricercata ed attrezzata località di soggiorno estivo e centro di sport invernali, soprattutto per la vicinanza di Campo Felice, uno dei centri sciistici più affermati della provincia aquilana, dotato di moderni impianti di risalita. Il Piano di Campo Felice offre, inoltre, agli amanti dello sci di fondo molti itinerari di grande interesse. Le montagne del territorio offrono possibilità di fare escursionismo, sci alpinismo ed arrampicata sportiva. Un vero gioiellino adatto a tutti gli appassionati e ai meno esperti che vogliono cimentarsi nell’apprendimento di queste discipline.
Vi suggeriamo, tra uno sport e l’altro, di passare a visitare il Giardino della memoria, un luogo di raccoglimento, ricordo e speranza. Qui il passato e la memoria, con i nomi delle 309 vittime del terremoto, si fondono con il futuro, rappresentato dai mosaici realizzati dai bambini delle scuole del territorio.
A Lucoli si possono assaporare piatti tipici della tradizione abruzzese, come gli gnocchetti con i ceci o le sagne e fagioli. Tra i secondi troviamo l’agnello alla brace con patate cotte al coppo, tecnica di cottura che consiste nell’appoggiare gli alimenti sulla brace per poi coprirli con un coperchio, il coppo appunto. Non manca ovviamente il formaggio pecorino accompagnato dal miele.
Cos’altro vedere
- l’Abbazia di San Giovanni Battista
- la Chiesa parrocchiale di San Sebastiano, risalente al XV-XVI secolo