Massa D’Albe è situato alle pendici del Monte Velino, in una magnifica posizione dominante l’antico Lago Fucino.
Massa d’Albe è strettamente legata alla storia della vicina Alba Fucens, la città più antica d’Abruzzo, di cui rimangono le stupende vestigia di una storia millenaria, antichissimo centro degli Equi e successivamente importante colonia romana sulla via Valeria. Fondata dai romani nel 303 a.C., sorge su un’altura a circa mille metri di quota, nella cornice del maestoso Monte Velino, in un contesto ambientale e paesaggistico di grande fascino. Il nome latino deriva dalla posizione del suo abitato dal quale si poteva ammirare il sorgere del sole (l’alba) sul Lago del Fucino.
Alba Fucens era circondata da quasi tre chilometri di mura difensive e da quattro porte di accesso. Dopo avere partecipato alla Seconda Guerra Punica, inviando soldati contro Annibale, fu abbellita con numerosi edifici, tuttora in parte visibili: il foro, l’anfiteatro, la basilica, il macellum, le terme, l’acquedotto, dei templi e il santuario di Ercole, una vasta area circondata da un portico, utilizzata probabilmente anche come mercato degli ovini. La grandiosa statua di Ercole rinvenuta al suo interno e attribuita ad artisti greci, è conservata nel Museo Archeologico di Chieti. Lungo la Via del Miliario sono visibili i resti di un’antica domus romana e una pietra miliare, di particolare pregio, raffigurante un combattimento tra gladiatori.
Su un colle adiacente gli scavi di Alba Fucens sorge, inoltre, la Chiesa di San Pietro. Dei benedettini fino al VII secolo, fu costruita su un precedente tempio pagano, più precisamente italico, dedicato probabilmente al Dio Apollo. L’accesso alla torre con portale, rimaneggiato nel 1400, è del XII secolo. L’interno è diviso in tre navate e conserva un bellissimo ambone di stile cosmatesco del XIII secolo di fronte al quale è un prezioso candelabro per il cero pasquale, formato da rocchi di colonne romane e capitello duecentesco. Al termine della navata, altro gioiello è l’iconostasi sulla quale si legge la firma dell’autore: Andrea, maestro marmoraro romano. Sotto l’abside c’è la cripta con i resti delle murature del precedente tempio pagano.
Grazie alla presenza della più antica città d’Abruzzo, una delle zone archeologiche più note e importanti della regione, il borgo gode di una notevole importanza turistica, ma non solo. La sua rilevanza è strettamente legata anche alla valorizzazione ambientale quale territorio del Parco Naturale Regionale Sirente Velino. Offre la possibilità di lunghe passeggiate, escursioni, pedalate, cavalcate e, per gli amanti dell’adrenalina, di cimentarsi con il parapendio nelle stagioni più calde. È ideale punto di partenza per escursioni ed ascensioni al Gruppo del Velino. La zona di Forme fu uno dei set del film colossal “La Bibbia” del 1966 diretto da John Huston, con George Scott e Ava Gardner.
Il periodo ideale per visitare Massa D’Albe è senz’altro durante la stagione estiva: il borgo organizza la rassegna “Festiv’alba”, con concerti, teatro e cinema nell’antico anfiteatro romano e nella chiesa di San Pietro. Un’ottima occasione per godere di cultura in un particolare contesto culturale di antichità.
In questa occasione potreste godere anche di qualche sfizio culinario: noi vi suggeriamo di assaggiare le fettuccine al tartufo o al ragù d’anatra, un gustoso brasato di cinghiale alla Cacciatora, la pecora ajo cotturo, oppure una frittata con le querièsime, verdura selvatica tipica del luogo, o la “Croccante”, coperchiola alle mandorle e al miele.