Il piccolo borgo sorge su una collina dalla quale si gode di un panorama incantevole che accarezza le
alture fino a raggiungere il mare, splendente e limpido. Il cuore medievale del borgo, che affascina il
viaggiatore e lo trasporta in un tempo lontano, è il suo Castello, arroccato e ricco di opere d’arte, un
vero e proprio scrigno di tesori di grande valore. Pur essendo un paese di piccole dimensioni
Montepagano possiede una storia antica ed importante che si snoda tra le sue vie, tra i suoi ricordi e
tra le sue piazzette.
Nella Piazza Centrale, lungo viale Umberto I, troverete il monumento simbolo del paese, la Torre
campanaria di Sant’Antimo. Dal basamento quadrato, in ciottoli di fiume e laterizio, scandito in settori
da cornici, con i lati occupati dalle bucature degli archi, è in stile romanico nella parte inferiore e in
stile barocco nella parte superiore. Stranamente, a Montepagano il campanile è posto a distanza
notevole dalla chiesa. Il campanile cinquecentesco conserva molti aspetti delle “torri sorelle” del
Duomo di Teramo, del Duomo di Atri, della Cattedrale di San Giustino a Chieti e del campanile di Sant’Agostino a Penne.
Già che siete a Montepagano, sempre nel cuore del borgo, non potete non ammirare esterni ed interni
della Chiesa madre della Santissima Annunziata, risalente al XVII secolo. Il portale laterale reca la data
1611. L’impianto longitudinale è rettangolare, con cupola all’altezza del presbiterio, e campanile a
vela. L’interno, architettonicamente semplice ed austero, si contrappone alle ricchezze artistiche che
custodisce: l’altare maggiore è caratterizzato dall’ampia mostra in legno scolpita e intagliata, abitata
da santi e angeli con al centro, in luogo dell’originaria tela dipinta, un crocifisso ottocentesco. Di
notevole pregio sono le due tele del XVII: una raffigurante la Madonna con Bambino contornata da
Santi, datata 1660, e un’altra raffigurante una Madonna con Bambino, San Leonardo e San
Bartolomeo, del 1614. Al Settecento risalgono, invece, i tabernacoli lignei degli altari e l’armadietto
per gli oli santi con gli sportelli decorati dalle immagini dell’Annunciazione riportata anche nell’opera
più preziosa della chiesa, un interessante gruppo scultoreo ligneo databile per confronti stilistici al XIV
secolo.
Tra gli alimenti tipici sono squisiti i piatti di pesce, come gli spaghetti ai frutti di mare, a cui si
aggiungono le ricette della tradizione come le “mazzarelle”, le “scrippelle`mbusse”, il “timballo”, i
“maccheroni alla chitarra”.