Racconta la storia della città di Corfinium, dalle origini italiche alla lunga fase romana, fino al medioevo. Oltre all’atrio, è organizzato in dieci stanza suddivise tra due piani.
Tra i vari ambienti, di particolare interesse sono gli oggetti relativi ad ambiti culturali assai vari e lontani: torques gallici, anforette canosine, specchi e fiaschette bronzee etruschi, gioielli in ambra del mar Baltico. In una teca a parte, sormontata da una iscrizione funeraria in dialetto peligno, è esposto il corredo funebre di una sacerdotessa di Cerere. di particolare pregio l’olpe in bronzo con ansa decorata. Nella seconda sala è visibile la ricostruzione di una tomba a grotticella (cioè scavata nella ghiaia) rinvenuta nel 1994 con tre deposizioni. I reperti rinvenuti appartengono a tre corredi funebri femminili. Di particolare valore un timiaterion (incensatore) di raffinata fattura, raffigurante una scena con animali esotici.
Continuando il percorso sono visibili corredi funerari del II secolo a.C, relativi a tombe a fossa femminili, maschili ed infantili. Spiccano alcuni oggetti in bronzo, tra cui olpai con anse decorate e una patèra con all’interno resti organici, oltre ad oggetti di toeletta e monili. Una vetrina a parte è dedicata alle numerose anfore da trasporto, che caratterizzavano le tombe dei mercanti e indicano una fiorente attività commerciale di Corfinium.
Da non perdere la moneta recante la scritta ITALIA, coniata nel 91 a.C. quando Corfinium divenne Capitale della Lega Italica durante la Guerra Sociale contro Roma; un cammeo raffigurante l’imperatore Claudio; notevoli ex voto provenienti dal santuario italico di Sant’Ippolito dedicato ad Ercole e Cerere; una scultura in marmo raffigurante Bacco (Dioniso).
Informazioni: via del Liceo, Corfinio (AQ) | Cooperativa La mosca bianca | sito www.museocorfinio.it | tel. 338 1118944 | mail info@cooplamoscabianca.org