Il Museo è strutturato in due piani: le tre macine, ben conservate, sono naturalmente situate al piano terreno ed hanno bisogno di un intervento per la ricostituzione delle tramogge: intorno alle macine, i vari oggetti necessari per la lavorazione del grano e del granturco, per la pesa e per gli altri usi. All’inizio della scalinata, fanno bella mostra due vecchi banchi di scuola con relativi calamai e penne originali; il diario di una fanciulla degli anni dell’ultima guerra merita una particolare considerazione per la genuinità e il candore con cui sono espressi i sentimenti. Pensate: <<Oggi è nevicato, ma io non posso uscire perché non ho le scarpe>>!!! Al primo piano sono stati ricostruiti diversi ambienti tipici della civiltà contadina: il reparto notte, con lo scaldino di altri tempi, il giaciglio di mazzocche, un bel telaio, l’angolo cucina e, infine, un vano dedicato al classico, tipico prodotto della nostra economia agricola: il vino, con tutti gli attrezzi necessari per tutte le operazioni di cantina.