Situato all’interno della Fortezza di Civitella del Tronto, esiste dal 1988 ed è articolato su due piani. Al pianoterra, un tempo magazzino dell’artiglieria, sono posizionati due Falconetti da Marina del ‘600, un obice del ‘700 e due cannoni da campagna. All’interno di una teca ci sono palle di cannone originali, trovate sul posto durante il restauro. Salendo al primo piano si trovano quattro sale.
La prima a destra è la sala Giorgio Cucentrentoli di Monteloro, intitolata al signore che ha donato gli oggetti esposti. Presenta ritratti dei Savoia, di Cavour e di Garibaldi, documenti riferibili agli stessi nonché un elmo ed una divisa dello Stato Pontificio. Dall’altra parte, la seconda sala, definita risorgimentale, ospita quattro grandi teche contenenti baionette, fucili, sciabole e pistole, sia dell’esercito sardo-piemontese sia dell’esercito borbonico. In fondo alla parete di sinistra, in corrispondenza del quinto arco è affissa una stampa raffigurante l’assedio subìto da Civitella del Tronto nel 1557, condotto dalle truppe franco-pontificie. Tale stampa fornisce una ricostruzione credibile delle fortificazioni esistenti a Civitella intorno alla metà del ‘500.
Proseguendo fino al centro della terza sala, è possibile scorgere un cippo confinario, ossia una delle piccole colonne di pietra che furono poste lungo la linea di confine tra Regno delle Due Sicilie e Stato Pontificio negli anni 1846-47; da notare la presenza del giglio, simbolo dei Borbone, e delle chiavi incrociate, simbolo del Papato, incisi su due lati opposti, mentre il numero 609 è il numero progressivo che identificava il cippo. La sala successiva, la quarta, è definita rinascimentale e qui sono esposte le armi più antiche della collezione, tra cui schioppi a miccia del ‘400 e pistole a pietra focaia del ‘700; alle pareti si possono osservare riproduzioni di mappe della fortezza e del borgo sottostante, realizzate in epoche differenti e conservate in originale nell’Archivio di Stato di Vienna, la Biblioteca Nazionale e l’Archivio di Stato di Napoli.
Da non perdere: gli schioppi a miccia del ‘400 e pistole a pietra focaia del ‘700, nonché mappe originali sulla storia del complesso fortificato.
Informazioni: via Roma, Fortezza Borbonica di Civitella del Tronto | sito www.fortezzadicivitella.it | tel. 320 8424540 | mail biglietteria@fortezzadicivitella.it