Situato nel cuore della vecchia Pescara all’interno delle antiche caserme borboniche, il Museo delle Genti d’Abruzzo traccia la storia dell’uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleolitico fino alla meccanizzazione dei processi produttivi, verificatasi negli anni ’50 del XIX secolo. Tema centrale del museo, articolato in 15 grandi sale espositive, è il concetto di continuità e di perduranza culturale. Con una rapida sintesi, attraverso il susseguirsi delle sale archeologiche e di quelle etnografiche, è evidenziato quanto di questo passato si sia tramandato sino a noi in termini di saperi tecnici, costumi, luoghi di culto, credenze, produzioni, oggetti, forme. L’allestimento museografico didattico e coinvolgente, ricco di diorami e ricostruzioni d’ambiente, è dotato di postazioni multimediali e di una galleria fotografica del territorio. Fanno parte integrante del percorso espositivo anche una sezione dedicata al Bagno Penale di Pescara e al Risorgimento in Abruzzo, la mostra permanente “Giuseppe di Prinzio” e l’esposizione delle foto d’epoca realizzate da Paul Scheuermeier in Abruzzo nella prima metà del XX secolo.
Da non perdere: nella prima sala del museo dedicata alla preistoria si consiglia di soffermarsi sulle due sepolture neolitiche rinvenute nella zona di Villa Badessa (Rosciano, Pescara) notevoli per la presenza del corredo tombale e della tipica posizione fetale dei defunti. Nella sezione etnografica, nella sala dedicata ad usi e costumi nuziali, da ammirare l’abito nuziale di Scanno (L’Aquila) risalente al XVIII secolo, pervenutoci perfettamente conservato e completo in tutte le sue parti.
Informazioni: via delle Caserme 24, Pescara | sito www.gentidabruzzo.it | tel. 085 4510026 | mail didattica@gentidabruzzo.it