La necropoli di Campovalano è situata su un terrazzo fluviale dell’estensione di circa 50 ettari, attraversata da una via lastricata, una vera e propria “via sacra”
E’ stata oggetto di scavo a partire dal 1967. Oggi sono state portate alla luce oltre 600 tombe ad inumazione che abbracciano un arco cronologico che va dalla fine dell’età del Bronzo alla conquista romana. Recenti ricerche inducono tuttavia a ritenere che la necropoli celi nel sottosuolo almeno 20 mila tombe. I primi rinvenimenti, dovuti essenzialmente a scoperte casuali e sporadiche sono relativi a pezzi legati a corredi funerari che consentono di individuare la presenza di una necropoli la quale riflette l’organizzazione sociale e politica delle città dei vivi, strutturata in classi a partire dal VII sec. a.C.
Le classi sociali più abbienti dimostrano una vera e propria ostentazione del lusso nelle sepolture. Un esempio straordinario è dato dalla tomba nella quale il defunto sembra appartenere ad un alto grado militare: accanto a lui è infatti sepolto il carro da combattimento. Tutto il corredo racconta una storia sociale precisa: vari servizi da mensa testimoniano la consuetudine del banchetto riservata alla classe aristocratica; solo in questo corredo è documentata anche la scrittura.
I tumuli meglio conservati sono quelli di minori dimensioni, relativi a sepolture infantili. Le tombe a fossa del periodo ellenistico sono tutte orientate verso sud e non verso occidente come accade nelle fasi più antiche.
I corredi sono costituiti da vasi in ceramica lavorati al tornio, frequentemente verniciati in nero; nelle sepolture femminili si rinvengono numerosi strumenti per la cura del corpo come nettaunghie, nettaorecchie, ed anche nelle tombe maschili scompaiono le armi per lasciare il posto a vasi porta – sabbia, strumenti tipici dell’uomo atletico. La necropoli continua ad essere utilizzata fino agli inizi del II sec. a.C. quando la pianura torna ad essere utilizzata a scopi agricoli.
Gli interessantissimi reperti rinvenuti nella necropoli di Campovalano sono esposti o conservati nel Museo di Campli..
L. T. 16-12-2020
foto: Ricostruzione di una camera sepolcrale della Necropoli di Campovalano. di Interminatispazi, CC BY-SA 4.0