Beni Culturali e Ambientali

Pacentro

By 30 Novembre 2022Dicembre 12th, 2022No Comments

<p><strong>Dove si trova:</strong> Pacentro (AQ) sorge alle pendici delle montagne del Morrone, arroccato a guardia della Valle Peligna. Il suggestivo borgo è la porta naturale e al tempo stesso il cuore del Parco nazionale della Maiella.</p>

<p><strong>Perché visitarlo</strong>: è una delle località più interessanti dell’Abruzzo con un tessuto urbano estremamente suggestivo e ricco di testimonianze medioevali e rinascimentali. Il momento migliore per arrivare a Pacentro è al tramonto, quando le luci del borgo iniziano ad accendersi e fanno a gara con le ultime luci del cielo, creando un’atmosfera incantata e senza tempo.</p>

<p><strong>Cosa vedere</strong>:</p>

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<li>castello Caldora o castello Cantelmo è l’elemento architettonico più rilevante che nella sua struttura originaria risale al X secolo. Il suo ruolo è stato costantemente fondamentale nel sistema di controllo e di difesa della Valle Peligna. E’ costituito da un complesso di tre torri quadrate (XIV secolo) disposte secondo una pianta a quadrilatero, circondate da un ampio fossato. Sono inoltre presenti 3 torrioni rotondi a rinforzo della cinta muraria esterna (XV secolo);</li>
<li>chiesa di Santa Maria Maggiore o della Misericordia è la chiesa parrocchiale del paese, costruita tra XIII e XVI secolo. Presenta una struttura quattrocentesca articolata in tre navate divise da pilastri ottogonali. La facciata è stata realizzata, invece, alla fine del Cinquecento ma presenta riferimenti quattrocenteschi;</li>
<li>chiesetta di San Marcello, una delle chiese più antiche del paese, costruita nell’XI secolo, con portale di grande pregio in legno scolpito;</li>
<li>chiesa di San Marco Evangelista, protettore del paese. Un tempo era dedicata alla Madonna dei Sette Dolori di cui conserva al suo interno un antico affresco;</li>
<li>convento francescano dei Minori Osservanti si trova appena fuori il paese e fu costruito nel 1589. Le pareti del chiostro sono affrescate da un ciclo pittorico, datato 1618, dedicato alla vita di San Francesco d’Assisi, accanto vi è la chiesa dell’Immacolata Concezione, in stile barocco con navata unica coperta da una volta a botte;</li>
<li>alcuni bei palazzi signorili, tra cui palazzo la Rocca, sede del Municipio e del Museo civico,&nbsp; palazzo Granata, Palazzo Avolio ed il seicentesco Palazzo Tonno;</li>
<li>piazza del Popolo con la monumentale fontana seicentesca, con una bella vasca ottagonale in pietra lavorata;</li>
<li>Casa “Marlurita”, semplice casa contadina degli inizi del Novecento, divenuta museo, con arredi ottocenteschi tipici della vita paesana di quel periodo;</li>
<li>”I canaje”, antica fontana nei pressi del castello di Pacentro usata fino alla metà del Novecento come lavatoio pubblico;</li>
<li>casa Ciccone, antica dimora del borgo, nota per i nonni della famosa cantante Madonna;</li>
<li>”preta tonna”, detta anche pietra dello scandalo, sulla quale in passato chi non onorava i propri debiti veniva obbligato a sedersi completamente nudo come forma di pubblica umiliazione;</li>
<li>sito Archeologico Industriale dell’antico Pastificio ‘Morrone’, costruzione settecentesca usata come pastificio dal 1890 circa fino al 1949 ed oggi museo di sé stesso, con esposizione di macchinari novecenteschi.</li>
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<p>Una gita del massimo interesse paesistico-ambientale conduce a Passo S. Leonardo che, ai piedi del Monte Morrone, ospita una piccola stazione sciistica, base anche per attività escursionistiche e ludiche legate alla montagna.</p>

<p><strong>Cosa mangiare:</strong> carne bovina, ovina e suina, formaggi di pecora e, naturalmente, olio extravergine d’oliva sono gli ingredienti base di una cucina semplice e schietta. Prodotti genuini e tradizione contadina si sposano sapientemente nella realizzazione di molti piatti tipici: maccheroni alla chitarra con sugo e polpettine di castrato spolverati da un profumato pecorino, ravioli alla ricotta, pecora bollita a “lu cutter”, gli gnocchi con sugo di pecora sono solo alcuni dei protagonisti della cucina pacentrana insieme alla “polta”, una specialità&nbsp; a base di fagioli, patate e cavoli soffritti in olio con aglio, olio e peperoncino diventata simbolo di una importante sagra culinaria.</p>

<p><a href=”http://www.comune.pacentro.gov.it/”><strong>Sito web</strong>&nbsp;</a><br />
Fa parte de: <strong><a href=”https://borghipiubelliditalia.it/borgo/pacentro-2/#1480500703040-c930b84b-98b9″>I Borghi più Belli d’Italia</a></strong><br />
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(magda 09/01/2020)</p>

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