Comprende anche il Museo Civico Porta della Terra. I reperti archeologici, collocati tra i resti delle antiche murature rinvenute, raccontano le affascinanti vicende della potente abbazia medievale che ha dato origine alla città di San Salvo, testimonianze di un importante centro abitato che in età romana viveva di intensi scambi commerciali e culturali con tutti i territori dell’Impero; nonché, attraverso i preziosi oggetti dedicati al culto dei defunti, della civiltà e religiosità del popolo frentano.
Nel medioevo il Quadrilatero assunse la sua forma definitiva, ancora oggi riconoscibile: alla fine del XIII secolo nel sito, già occupato da un importante insediamento tardoromano, fu costruita la potente abbazia dei Santi Vito e Salvo del Trigno, che riformò una comunità benedettina qui presente almeno dal 1173. Gli scavi hanno permesso di riconoscere alcune fasi edilizie dell’insediamento medievale e l’organizzazione spaziale dell’abbazia. Hanno inoltre restituito numerosi oggetti prodotti o utilizzati dalla comunità religiosa. I reperti esposti, inoltre, provengono da corredi funerari appartenenti ai Frentani, popolo originario delle aree montane dell’interno, giunti sulla fascia costiera del Molise e dell’Abruzzo centro-meridionale a seguito di movimenti migratori.
Da non perdere: la Casa del Mosaico che ospita un mosaico policromo del IV secolo d.C; l’Acquedotto Romano Ipogeo, opera ingegneristica del II secolo d.C. perfettamente funzionante ed esplorabile.
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