Il Parco si estende su un’area di 40 ettari, nel comune di Scafa, nella frazione di Decontra. Dal 1987 è un’area naturale protetta d’Abruzzo. Prende il nome dal fiume Lavino che nasce dal Vallone di Santo Spirito, la zona settentrionale del massiccio montuoso della Majella e, dopo Scafa, confluisce nelle acque del fiume Pescara. Nelle acque sulfuree del fiume sono presenti solfati disciolti che danno la tipica e suggestiva colorazione e l’odore pungente di zolfo. Lungo il fiume è presente l’antico Mulino Farnese del Sedicesimo secolo. Le acque del fiume Lavino, sono state utilizzate anche per l’alimentazione di ben quattro centrali idroelettriche e per il funzionamento di una segheria e di cinque mulini a palmenti, tra cui il Mulino. Ricco è il patrimonio floristico e faunistico del Parco popolato da Salici e Pioppi, Giunchi, Roverelle, Aceri campestri, Carpini, Robinie, Biancospini, Ginestre, Ciclamini e Pervinche. Frequenti le apparizioni di volpi e ricci, cardellini e usignoli e le incursioni del martin pescatore. All’ingresso del parco si trova un’area attrezzata con strutture e giochi per bambini e con tavoli e panche in legno per un picnic all’aperto. Il Parco offre la possibilità di passeggiare o di muoversi in bike, attraverso un comodo sentiero percorribile da tutti che parte da Scafa, presso un arco in ferro battuto con la scritta “Parco del Lavino”.