Il borgo antico, immerso in una natura suggestiva e quasi incontaminata racconta, con l’urbanistica e le architetture del suo centro storico, le influenze medioevali ancora visibili. Se i resti delle antiche mura ciclopiche raccontano di insediamenti preistorici, la storia più recente è racchiusa in un simbolo: la Torre, che domina il centro e che spunta dai resti del vecchio Castello di “Rocca Vecchia”, appartenuto alla famiglia dei Piccolomini. Ma c’è anche un’altra torre che affascina chi vi si trova davanti ed è la Torre di Venere dei Marsi, risalente al XIII secolo.
Come tanti piccoli gioielli d’arte e spiritualità, numerose chiese costellano il centro storico, da attraversare perdendosi nei dettagli di questa bellezza.
Figura rilevante del borgo è lo scrittore Ignazio Silone, di cui il borgo conserva la casa natale, ubicata in pieno centro storico ed a pochi passi dal fiume Giovenco, dove lo scrittore visse i primi anni dell’infanzia, distrutta dal terremoto del 1915 durante il quale perse la vita sua madre.
Dedicato allo scrittore, senz’altro da visitare, è il Museo Ignazio Silone, nei locali dell’ex convento di San Francesco. Ospita documenti e testimonianze sulla vita e le opere dello scrittore, rivolgendosi in particolare agli studenti ed alle nuove generazioni per trasmettere loro quegli stessi ideali di libertà e di integrità posti alla base della sua attività lavorativa.
Nel 2015 il CAI di Pescina ha inaugurato il Sentiero Silone, dedicato allo scrittore, elaborato in seguito a un’intensa ricerca sul territorio della stessa Pescina e della Valle del Giovenco, tracciato seguendo proprio i luoghi descritti meticolosamente dall’autore.
Altra rilevante figura storica che ha i propri natali nel borgo abruzzese è il cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, porporato, politico e diplomatico, attivo nel ‘600 in Francia, successore del cardinale Richelieu come Principale Ministro sotto il regno di Luigi XIV. Vi suggeriamo di visitare la Casa Museo dedicata, realizzata per volere del mecenate milanese Gervaso Rancilio.
Di splendida bellezza è la Cattedrale di Santa Maria delle Grazie, edificata nei primi anni del 1600. Nella parte alta è presente un rosone in stile tardo-gotico, mentre sul porticato si aprono tre portali tardo rinascimentali. Sulla destra la facciata è delimitata dal possente campanile della fine del ‘500.
Cosa potreste gustare per concludere l’intensa giornata culturale a Pescina? Tanti sono i piatti offerti dalla tradizione locale! Noi vi consigliamo di provare il risotto al tartufo, la pasta allo zafferano, i maccheroni alla pecorara, i maccheroni con le ceppe, uno squisito spezzatino di castrato e, per addolcire il vostro animo, torroncini e neole.