Non sapete dove andare per le prossime vacanze? Venite a Popoli, in provincia di Pescara che vi propone una serie di mete e di iniziative culturali e ambientali, degne di una città turistica a cinque stelle. 
Prime fra tutte le terme, che rappresentano l’essenza del centro, alla confluenza dell’Aterno nel Pescara, all’imbocco della conca Peligna e dell’antichissima strada che conduce all’Aquila attraverso la Piana di Navelli

Acque sulfuree benefiche della sorgente De Contra, consigliate per la cura di numerose patologie in ambito reumatologico, otorinolaringoiatrico, pneumologico, dermatologico, flebologico e gastroenterologico, con diversi tipi di terapie, dai fanghi ai bagni terapeutici, dalle cure inalatorie ai cicli di cura per la sordità rinogena e per la ventilazione polmonare. Di recente rilanciato da una società, il nuovo Centro termale è accreditato e convenzionato con il Sistema sanitario nazionale oltre che con gli alberghi e i B&B del territorio, con i loro 300 posti letto. 

Una volta ristorati da inalazioni e fanghi, potete indossare i panni del turista culturale e andarvene in giro per il paese, che vi aspetta con una ricca carrellata di beni culturali di pregio, come il palazzo Cantelmo, della prima metà del secolo XV, la nobile famiglia che dominò il feudo dal 1269 al 1700 con il titolo di duchi e, più avanti, le vestigia del castello, eretto dal vescovo valvese Tidolfo nel 1015 e quindi ricostruito più tardi dai Cantelmo.
Non lasciatevi sfuggire la Taverna ducale, tra i più singolari esempi di architettura civile medievale in Abruzzo, realizzata forse dal quarto signore del paese, Giovanni Cantelmo, come magazzino e che in seguito divenne un albergo, visto che a Popoli sostavano le diligenze per il cambio dei cavalli. 

Oggi i suoi saloni vengono usati per mostre d’arte, incontri culturali, concerti.
Sempre nel centro storico, lungo il corso principale, potete visitare nella casa di famiglia il Museo dedicato al cittadino più celebre della città, l’ingegnere Corradino D’Ascanio, progettista della Piaggio negli anni ’40, che inventò la Vespa e l’elicottero (suo infatti è anche il progetto del prototipo di un velivolo diventato in seguito il moderno aeromobile).
Trovate anche un monumento dedicato all’aerogiro insieme a una grande Vespa, rivestita con centrini fatti all’uncinetto durante il periodo del lockdown.

L’esposizione presto si trasferirà nel restaurato settecentesco Palazzo Villa, che ospiterà il Museo dei motori (ma il nome non è ancora deciso), dedicato alla storia e ai cimeli di D’Ascanio, comprese le ali di legno e le piume utilizzate durante uno dei primi voli a Capo Pescara, e alla storica “Cronoscalata Svolte di Popoli”, con 61 edizioni all’attivo.
Un colpo vincente per la città abruzzese entrata ufficialmente a far parte dell’Associazione Città dei Motori dell’associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).

Rimanete sorpresi da tutte queste novità, che rendono il piccolo centro un frizzante laboratorio, in movimento come le sue storiche acque, che ritrovate a tavola, con la bottiglia di una nota marca, imbottigliata proprio a Popoli.
Tra tagliatelle con la trota, “fiumarola”, classica pasta lunga condita con sugo di gamberi, e ravioli serviti i con un sugo rosso di pomodoro e uvetta, decidete di prolungare il soggiorno.
Il benessere di Popoli Terme vuole il suo tempo.

Cos’altro vedere:

  • La chiesa di S. Francesco
  • La Torre Civica
  • La chiesa della S.S. Trinità
  • La chiesa di San Lorenzo e San Biagio
  • La Riserva naturale regionale Sorgenti del Pescara
  • Le Gole di Popoli
  • La riserva naturale Monte Rotondo