Ma quanta bellezza si cela dietro questo borgo abruzzese nella Valle del Sangro? Seguiteci, Quadri ha tanto da raccontarvi, del presente, del passato, e delle tradizioni locali così forti e sentite dal territorio.
Gli antenati diretti di questo piccolo paese dalla caratteristica forma quadrata sono proprio i Sanniti Carecini, antico popolo italico. La certezza è data dai ritrovamenti archeologici dove anticamente aveva sede l’Abbazia di Santa Maria dello Spineto.

L’insediamento divenne municipio romano, come molti nei territori circostanti, dopo la  Guerra Civile del I secolo a.C.. Un’epigrafe attesta che la cittadina sannita aveva il nome di Trebula e gli scavi archeologici ne hanno portato alla luce alcuni elementi: parte dell’arena di un piccolo anfiteatro, il recinto sacro di un santuario, con alcuni tratti del pavimento della cella e il podio, a cui si aggiunge lo spazio su cui sorgeva l’ara, e i resti di una necropoli, databile al I secolo a.C. Sono state rinvenute anche alcune incisioni che offrono ulteriori testimonianze sull’antico centro abitato. 

La visita del sito archeologico vi lascerà senz’altro a bocca aperta, facendovi vivere una particolare sensazione di ritorno al passato. Ma cosa è accaduto dopo l’epoca romana? Come molti centri limitrofi, l’insediamento romano in epoca medievale ha lasciato spazio al borgo odierno di Quadri, che ha mantenuto la fisionomia della sua fondazione, tra il X e l’XI secolo. Secondo alcune fonti, il borgo fu fondato dai monaci benedettini della Badia di Santa Maria dei Quatri, intorno al Castello dei Quatri, per garantire la protezione dalle incursioni saracene. 

Una passeggiata per le vie di questo splendido borgo montano vi trasporterà nei secoli passati, dandovi l’opportunità di vivere emozioni uniche, tra soldati romani, guerre civili, cavalieri medievali e incursioni. 
Prima di ritornare al presente e abbandonare questo splendido borgo, c’è ancora una chicca culinaria: il tartufo bianco. Quadri è riconosciuta per questa prelibatezza, al quale ogni anno dedica anche una Mostra-mercato del tartufo. Non rinunciate alla possibilità di provare questa delizia: scegliete come mangiarla e godetevi ogni boccone.