La vita frenetica di ogni giorno, i ritmi e la sovraesposizione comunicativa, impongono momenti di relax e quiete vera. Non occorre fuggire in luoghi sperduti del mondo, ma basta spostarsi di pochi chilometri per ritrovarsi immersi in uno dei posti più incredibili del pianeta, i Calanchi di Atri.
Si stratta di suggestive sculture che si ergono maestose in un paesaggio lunare ricco di storia e di mistero situate in Abruzzo, nel cuore dell’Italia. I Calanchi, noti anche come “bogle” o ” o “scrimoli” costituiscono la forma particolare del paesaggio collinare adriatico, delle vere e proprie sculture naturali simili a terra scavata da unghie e lame affilate. Essi si estendono per circa 600 ettari, appena ad Ovest e Sud-Ovest di Atri. Queste straordinarie formazioni geologiche sono originate dall’erosione del terreno argilloso, provocata dalle passate deforestazioni e favorita dai continui disseccamenti e dilavamenti. Nonostante la presenza dei calanchi possa far pensare ad un ambiente difficile per la vita delle piante, la riserva ospita numerose specie. Nella riserva sono presenti anche alcune specie faunistiche di rilevante importanza come il falco pellegrino,la civetta,l’allocco e mammiferi come la volpe, la donnola e la faina
I Calanchi di Atri sono la location ideale per esperienze lontane da telefoni, internet, notifiche email, con la possibilità di dormire in un Wild Resort all’interno di uno dei luoghi più belli al mondo. Le opportunità di pace che offre questo luogo sono uniche, con una vista a 360 gradi che va dal mare alla montagna, passando per le valli abruzzesi, solo il vento, le foglie e il planare di un falco potranno distrarre l’attenzione dal relax, dalla meditazione e dalla quiete assoluta. Nessun clacson o mezzo a motore potranno allontanare il visitatore dal silenzio infinito alla ricerca dell’energia ascendente dei Calanchi.
La Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri, in provincia di Teramo, è stata istituita con la Legge Regionale n.58/1995 e dal 1999 è diventata anche Oasi WWF. La sua estensione è di 380 ettari circa e si sviluppa dai 106 metri del fondovalle del Torrente Piomba ai 468 metri del Colle della Giustizia. .La Riserva è priva di recinzioni e può essere visitata liberamente percorrendo i sentieri segnalati, che partono dal Colle della Giustizia, dove è presente il Centro Visite.
Durante l’estate la riserva organizza un ricco programma escursionistico estivo su prenotazione, con visite anche notturne in occasione della luna piena.