Beni Culturali e Ambientali

Rocca di Botte

By 30 Novembre 2023No Comments

Rocca di Botte sorge in un luogo protetto dai monti, segnando la linea di confine tra la piana del Cavaliere e l’alta Valle dell’Aniene.
La vecchia rocca, edificata tra l’XI e il XII secolo, è situata nella parte più alta del monte che sovrasta il centro contemporaneo e presenta una forma difensiva tipica di un castello-recinto. Stando ad alcuni documenti dell’XI secolo, il nome del paese deriverebbe dalla forma della volta a botte del serbatoio idrico situato a mezza costa sul Monte San Fabrizio. 

Che incanto passeggiare nella natura esuberante che circonda il borgo, che lo rende un luogo ideale per una vacanza rilassante e rigenerante. 
Storia, natura … poteva mancare l’arte a chiudere il magico cerchio? Certo che no. In particolare Rocca di Botte tramanda le sue qualità artistiche attraverso le testimonianze religiose. 
La Chiesa di Santa Maria della Febbre, custodita nel cuore del borgo, di grande fascino, custodisce al proprio interno affreschi di pregio risalenti al Quattrocento. Il suo nome parrebbe essere legato alle epidemie di peste contemporanee alla sua fondazione e fu infatti usata anche come ospedale.

La Chiesa di San Pietro Apostolo, che conserva due opere in marmo del XII secolo, il pulpito e il tabernacolo. È dotata di due organi, quello antico già presente nel 1636 e quello nuovo attribuibile all’artista di Affile, Cesare Catarinozzi. Una lunga fase di restauro, nei primi anni del XXI secolo, li ha riportati all’originario splendore.
Conclude il trittico artistico religioso del borgo la Chiesa di San Pietro Eremita, verosimilmente risalente al 1215, l’anno della canonizzazione di San Pietro l’eremita, patrono del comune. Contigua alla casa natale del santo, venne ricostruita nel 1777. È situata nella parte più antica del borgo medievale.

Tanti potrebbero essere i momenti ideali per visitare Rocca di Botte, ma noi abbiamo da suggerirvi un momento specifico per godere di una tradizione locale davvero particolare: tra la fine di agosto e la prima domenica di settembre di ogni anno si rinnova il rito della “Comparanza” o del “Comparatico in San Pietro” con la celebrazione del rito della Panarda con l’offerta del pane benedetto di San Pietro, cotto nel forno originario della casa natale del santo eremita. In questa occasione potreste anche approfittare e lasciarvi tentare dalle leccornie culinarie del borgo, come i ravioli dolci di ricotta con salsa di pomodoro o i frescarelli con i fagioli.