La fondazione del Convento secondo la leggenda sarebbe legata alla presenza di San Francesco; per secoli fu affidato ai conventuali che dovettero abbandonarlo dopo la soppressione degli ordini religiosi da parte dei francesi. Nel 1847 fu affidato ai padri Passionisti.
Legato oggi alla figura di San Gabriele dell’Addolorata, di cui sono conservate le spoglie, è uno dei più frequentati al mondo. Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista. L’aspetto che più colpisce chiunque arrivi è la massiccia presenza dei giovani: sono centinaia di migliaia quelli che vanno da lui per una sosta di preghiera. Ogni anno, ai primi di marzo migliaia di studenti delle scuole medie superiori dell’Abruzzo e delle Marche arrivano al santuario per una giornata di spiritualità a “100 giorni dagli esami di maturità”, mentre a fine agosto migliaia di giovani da tutta Italia si accampano qui per 5 giorni per la Tendopoli-Festa dei giovani, dando vita a un meeting religioso fatto di incontri, conferenze, preghiera, testimonianze.
Al suo interno trova spazio il Museo d’arte sacra contemporanea capace di vantare una raccolta di opere di forte rilevanza culturale, grazie sia alla qualità e consistenza delle opere della Collezione Fieschi, sia alla vasta documentazione sull’arte sacra contemporanea. Annovera tre collezioni dislocate in altrettanti saloni: una al primo piano (sopra la Penitenzieria) di 300 mq espositivi; una seconda nel seminterrato di 715 mq; una terza in una sala di 100 mq al piano dell’aula della nuova chiesa, che accoglie il ciclo artistico di 25 opere dell’artista abruzzese Marcello Mondazzi su San Paolo della Croce.