Beni Culturali e Ambientali

Scurcola Marsicana ((Aq)

By 30 Novembre 2022Dicembre 12th, 2022No Comments

<p><strong>Dove si trova</strong>:&nbsp;il paese è ubicato alle falde del Monte San Nicola da cui domina la piana dei Campi Palentini che formavano, nell’antichità, un unico lago con il Fucino.</p>

<p><strong>Perchè visitarlo</strong>: Il paese vanta un ricco patrimonio storico, artistico, archeologico e religioso. Domina sulla vallata che fu teatro nel&nbsp;Medioevo&nbsp;della&nbsp;battaglia di Tagliacozzo e presenta numerose emergenze architettoniche di grande pregio sulle quali spicca la Pieve di Sant’Egidio, la chiesa più antica della Marsica.</p>

<p><strong>Storia</strong>:&nbsp;Il toponimo Scurcola, di origine longobarda, appare per la prima volta nel 1150 sotto forma di Sculcule, feudo appartenente alla Famiglia Da Ponte. I ritrovamenti archeologici attestano la presenza di insediamenti risalenti tra l’Età del bronzo e l’Età del ferro (1500-800 a.C.) tra cui i ruderi del centro fortificato italico situato sul Monte San Nicola, sul Monte San Felice, in località Cardosa, la grande Necropoli ora interrata, il Santuario italico-romano in località San Quirico e quello in valle San Giovanni. Recenti ricerche archeologiche, condotte nella zona della Necropoli nei Piani Palentini, hanno fornito una serie di interessanti informazioni sullo stato di salute degli abitanti del tempo e sul rituale funebre degli Equi. Al&nbsp;dominio normanno&nbsp; risale il primo <strong><a href=”https://abruzzoturismo.it/it/castello-orsini-colonna-scurcola-marsicana-aq”>castello di Scurcola </a></strong>la Rocca Orsini e all’anno mille l’edificazione di una delle più antiche chiese della Marsica, la pieve di Sant’Egidio, lungo il tragitto dell’antica via Tiburtina Valeria, arteria utilizzata dai pellegrini per raggiungere Roma.&nbsp;Nel 1268 la zona divenne il teatro della&nbsp;battaglia di Tagliacozzo, scontro finale tra svevi e&nbsp;Angioini&nbsp;per la conquista del sud.</p>

<p><strong>Cosa vedere</strong>:</p>

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<li>Chiesa della Santissima Trinità: la chiesa madre è dotata di una scalinata barocca ed un interno riccamente decorato.</li>
<li>Cappelle del Santissimo Sacramento e dell’Immacolata Concezione, con antico organo del XVIII secolo restaurato nei primi anni Duemila</li>
<li>Chiesa di Santa Maria della Vittoria: conserva la statua lignea della Madonna della Vittoria col Bambino, dono di Carlo I d’Angiò alla vecchia abbazia edificata dopo la vittoria della battaglia di Tagliacozzo su Corradino di Svevia;</li>
<li>Pieve&nbsp;di Sant’Egidio edificato nell’XI secolo.&nbsp;</li>
<li>Chiesa di Sant’Antonio: chiesa rinascimentale con un interno barocco.</li>
<li>Chiesetta hospitale delle Anime Sante.</li>
<li>Cappella gentilizia scomparsa di San Vincenzo Ferreri.</li>
<li>Chiesa di San Nicola a Cappelle dei Marsi</li>
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<li>Palazzo Corradino di Svevia (XIII secolo).</li>
<li>Palazzo dell’Onoretta (detto “della Portella”, XIV-XVII secolo) con accanto la torre di avvistamento medievale.</li>
<li>Scuderie di palazzo Bontempi (XVI secolo).</li>
<li>Palazzo Macchia (XVI-XVII secolo).</li>
<li>Palazzo Ottaviani (XVI-XVII secolo).</li>
<li>Palazzo Tuzzi (XVI-XVII secolo).</li>
<li>Palazzo Vetoli (XVI-XVII secolo).</li>
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<li>Rocca Orsini&nbsp;</li>
<li>Necropoli dei campi Palentini</li>
<li>Quercia di Donato, roverella secolare situata in località Convento dei Cappuccini</li>
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<p><strong>Cosa mangiare</strong>: tagliatelle ai funghi porcini, ravioli agli asparagi, arrosto di agnello, salumi e formaggi locali.</p>

<h6>L.T. 01-10-2021</h6>

<p><em><sub><sup>ph: Scurcola Marsicana di Pietro, <a href=”https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0″>CC BY-SA 4.0</a></sup></sub></em></p>