La presenza umana in questo territorio è documentata, a partire dall’età del bronzo, dall’insediamento in località Reniccia ai piedi del Monte Secine e Cave di Ghiaia.
Tracce di abitati della prima età del ferro sono documentate nelle vicinanze del Cimitero.
In località Monte Secine, Musicano-Cantoni e nella parte alta di Aielli sono state rinvenute tombe a tumulo circolare, dischi corazza in bronzo lavorati e armi in ferro databili VIII-VI sec. a.C. Nel centro del paese di Aielli, vicino l’autorimessa comunale, nel 1979 sono riportati alla luce due frammenti di iscrizioni votive del II sec. a.C. che attestano la presenza di un santuario dedicato a Cerere e ad un’altra divinità sconosciuta.
Rinvenimenti sporadici sono attestati in località San Giovanni, San Iro, Romito dove sono stati riportati alla luce resti di murature., di terrazzamenti,, di pavimenti decorati da tessere in pietra e resti della via Romana, realizzata alla fine del III se. a.C. che collegava il territorio di Aielli-Celano con l’altipiano delle Rocche e la Valle d’Arano. Lungo la via Valeria e la Circonfucense, in località Rio, sono stati riportati alla luce resti di sepolture con copertura a lastroni, sepolture a camera con copertura a volta e alcune monumentali tombe rupestri risalenti all’epoca giulio-claudia. Di particolare interesse sono le tombe a camera rinvenute in località Sant’Agostino, probabilmente appartenenti a personaggi di notevole levatura economica e sociale, che hanno restituito quattro letti funerari in avorio ed osso.
L.T. 16-12-2020
foto di M. Vitale 1: Aielli, Apollo con tripode, particolare del cilindro del letto, 2: Aielli, Genietto stagionale, particolare del cilindro del letto, 3: Aielli, Coppia di amorini, particolare del cilindro del letto, M. Vitale (tratte da: Il tesoro del Lago. L’archeologia del Fucino e la collezione Torlonia, Carsa edizioni, Pescara 2001)