L’odierna chiesa dei SS. Mariano e Giacomo occupa l’antica cappella dell’ex convento Carmelitano. Nel 1814 l’ultimo abate delle collegiate di San Mariano, all’epoca completamente in rovina, vi trasferi’ il culto, dopo la soppressione dell’ordine. La piccola chiesa con tetto a capanna e campaniletto a vela, ha le pareti del fianco destro rinforzate a scarpa. All’interno, le crociere della volta del presbiterio si impostano su mensole a forma di scudo; la navata ha invece un soffitto ligneo barocco dipinto con ardita prospettiva di architetture che sfondano verso il cielo della scena centrale in cui fra le nuvole ed un tripudio d’angeli appare la Madonna del Carmine in atto di porgere lo scapolare a Sant’Alberto, fondatore dell’Ordine.