- Lunghezza (km): 74.40
- Dislivello (m): 831
- Difficoltà: media
- Durata (ore): 0
Itinerario: Pescina – Ortona dei Marsi – Bisegna – Pescasseroli – Gioia dei Marsi – Pescina
Descrizione: posta ai margini orientali della piana del Fucino e bagnata dalle acque del fiume Giovenco, tra le diverse particolarità Pescina è nota per aver dato i natali a due personaggi illustri come il cardinale Mazzarino – porporato, politico e diplomatico attivo soprattutto in Francia alla corte di Luigi XIV, la cui casa ospita oggi un interessante museo storico-documentale – e lo scrittore Ignazio Silone, al quale è dedicato un importante centro studi sito in pieno centro storico a pochi passi dalla torre della chiesa di San Berardo – dove l’autore di “Fontamara” è sepolto – e dalla casa dove trascorse i primi anni dell’infanzia, distrutta dal terremoto del 1915, restaurata e restituita alla collettività nel settembre 2020. Seguendo la SP 17 che solca la valle del Giovenco – areale di coltivazione di una gustosissima tipologia di mela, riconosciuta tra i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) abruzzesi – si arriva ad Ortona dei Marsi, caratterizzata dalla presenza di un’antica torre fortificata posta a dominio della zona. Rappresenta una delle porte settentrionali d’accesso al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel cui territorio ci si inoltra procedendo sempre sulla SP 17 incontrando prima la frazione di San Sebastiano dei Marsi e poi il comune di Bisegna.
Immersi in una natura protetta e rigogliosa, dove non di rado è possibile imbattersi in splendidi esemplari di fauna locale liberi di circolare nei propri ambienti, ci si ricongiunge alla SS 83 Marsicana proseguendo a sinistra per una visita a Pescasseroli, uno dei principali centri turistici regionali, sede istituzionale dell’ente parco nonché paese natale del filosofo Benedetto Croce. Si torna indietro sulla stessa strada e si prosegue in salita verso il passo del Diavolo posto a circa 1400 metri d’altitudine, non distante dalle sorgenti del fiume Sangro e dall’altopiano della Cicerana. Si attraversa quindi la suggestiva frazione di Gioia Vecchio con panoramica visuale sul Monte Turchio e finalmente in discesa, lambendo l’abitato di Lecce nei Marsi, si pedala verso il successivo comune di Gioia dei Marsi.
Siamo entrati nel territorio della Marsica, nella cosiddetta piana del Fucino, un tempo immenso lago carsico, terzo in Italia per estensione, completamente prosciugato nella seconda metà dell’Ottocento grazie ad uno straordinario lavoro di ingegneria idraulica operato dalla famiglia Torlonia sfruttando le preesistenti opere di epoca romana. Oggi, grazie alla fertilità del suolo, la sua destinazione è prettamente agricola – qui si coltivano ortaggi e prodotti IGP come le patate e le carote del Fucino – ma non solo, ospitando anche uno dei centri più importanti in Europa per la gestione delle telecomunicazioni satellitari. Proseguendo sull’ultimo tratto della SS 83 Marsicana, dopo aver sfiorato il centro di San Benedetto dei Marsi e superato la frazione di Venere – dominata dalla sua torre medievale ben visibile in alto sulla destra –, si rientra a Pescina accolti dai resti del castello Piccolomini e dall’imponenza della torre a base pentagonale che erta sulla roccia si staglia a protezione del borgo.
Curiosità: all’interno dei vasti confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, si estendono le aree delle cinque faggete vetuste d’Abruzzo, dichiarate patrimonio mondiale da parte dell’Unesco per il proprio valore ecologico universale. Il percorso del tour ne coinvolge una sulle cinque complessive, che nel dettaglio sono quella della Val Cervara (Villavallelonga), Selva Moricento (Lecce nei Marsi), Coppo del Morto (Pescasseroli e Scanno), Coppo del Principe (Pescasseroli), ed infine della Val Fondillo (Opi e Civitella Alfedena), costituita dalle foreste Cacciagrande e Valle Jancino.
Pendenza media: 3,3%
Pendenza massima: 14,6%
Difficoltà: tour medio
Dislivello:
831m
Lunghezza Km:
74,4
Punto di Partenza:
Pescina
Punto di Arrivo:
Pescina
Mappa
Coordinate GPX: