Beni Culturali e Ambientali

Terme di Canistro

By 30 Novembre 2023No Comments

Se siete grandi bevitori d’acqua, Canistro in provincia dell’Aquila, fa al caso vostro.
Il borgo, diviso in due abitati – Canistro inferiore e superiore – a un’altitudine di 554 metri nei pressi dei monti Simbruini, è noto per le sue acque oligominerali, alimentate dalla sorgente Santa Croce, che sgorga a 750 metri di altitudine: una fortuna preziosa come l’oro, già conosciuta per le sue proprietà benefiche ai tempi dei Romani, come dimostrano alcuni reperti rinvenuti nella zona di Capistrello (comune confinante con Canistro), in particolare anfore con immagini di Igea, dea della salute. 

La “consacrazione” scritta delle terme abruzzesi risale al 1493 con un documento anonimo che fa riferimento alla salubrità delle sue acque, che sgorgano ancora oggi nelle quattro fontane pubbliche distribuite nel paese dove potete dissetarvi a piacimento, riempendo la vostra borraccia o facendo un po’ di scorta da riportare a casa.
Potete usufruire anche di una clinica abilitata alla cura idropinica, a un chilometro e mezzo da Canistro, con una terrazza dotata di quattro cannelle.

Dovunque sia, gratuitamente o a pagamento, bevete in pieno relax, immersi nella bellezza della Valle Roveto a oltre 700 metri d’altitudine, tra fitti boschi di castagni e di faggio, con la sensazione di riempirvi di un liquido puro, filtrato nella roccia calcarea dei Monti Simbruini-Ernici e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Una cura idropinica, leggera e povera di sodio e di nitrato, dal sapore di vacanza wellness, indicata come rimedio per le affezioni del fegato, dell’apparato gastroenterico, delle vie biliari, dell’apparato genitale femminile e anche delle allergie, della gotta, del diabete e dell’obesità. 

Quando avete terminato il vostro calice di salute, andate alla scoperta del territorio, che propone luoghi e itinerari per passeggiate e percorsi trekking, come il Parco La Sponga immerso per circa 20 ettari nel verde dei Simbruini, in corrispondenza della sorgente Sant’Antonio, che scivola da mille metri lungo le rocce terminando la sua corsa nel fiume Liri.
E non dimenticate di respirare a pieni polmoni: oltre alla sua benefica acqua, Canistro infatti è un paese con un’aria finissima, tutta da respirare, che fa infatti parte dei cosiddetti “borghi del respiro”, in cui sono rispettati gli standard normativi definiti dall’Agenda 2030, con particolare riguardo alla tutela della salute respiratoria.